Al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito il Premio Curtatone e Montanara. Ricordate anche la battaglia del 1948 e la Valletta Aldriga

CURTATONE – Mattinata all’insegna del ricordo di chi perse la propria vita a difesa dalle patria e di quei valori di unità che, ieri come oggi, restano alla base della Costituzione e dell’idea di Europa unita: il Comune di Curtatone ha, infatti, commemorato la Battaglia di Curtatone e Montanara del 19 maggio 1848 e l’eccidio della Valletta Aldriga del 19 settembre 1943.

Una giornata che è stata anche l’occasione per consegnare il Premio “Curtatone e Montanara” istituito tre anni fa per premiare chi, con il suo impegno, si è distinto nell’aiuto della propria comunità. Un riconoscimento andato quest’anno al Gen. di Corpo d’Armata Salvatore Farina, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito (le scorse edizioni avevano premiato il capo della Polizia di Stato Franco Gabrielli ed il giornalista Ferruccio De Bortoli).

Le celebrazioni si sono aperte davanti al Monumento della battaglia del 1848 per poi proseguire alla Valletta Aldriga con la deposizione di una corona d’alloro e resa degli onori ai caduti. Presente, altre ai rappresentati dell’amministrazione comunale, delle Polizia, dei Carabinieri e dei combattenti il Gen. Farina.

Terza ed ultima tappa delle celebrazioni al Palasiglacom di Eremo dove si è tenuta la consegna del Premio “Curtatone e Montanara”. “Due eventi  – ha detto il sindaco Carlo Bottani nel suo intervento – che non devono essere dimenticati. La storia ha voluto che a Curtatone venisse scritta una delle pagine più importanti del risorgimento italiano: la battaglia del 29 maggio. Un evento che ha dimostrato la forza morale ed il valore etico alla sua base. Valori di libertà ed unità nazionale sempre attuali che sono anche premessa dell’Europa unita”. Un pensiero è poi andata ai dieci giovani soldati uccisi con l’inganno dell’esercito tedesco nel 1943: “ricordiamo i nostri martiri dell’Aldriga – ha continuato il sindaco – senza scordare che pochi chilometri sorge la Valletta di Belfiore, allora sotto Curtatone, dove si ricordano altri uomini immolatisi per la patria. Tre vicende che devono essere studiate, ricordate e celebrate soprattutto dai giovani, a fondamento della nostra storia e della nostra patria”. 

Da lì poi, la premiazione del Generale Farina che ha ricordato l’impegno quotidiano dell’esercito. “Quest’anno vediamo la dimostrazione di come l’esercito sappia prepararsi nel silenzio. Lo ha fatto durante l’emergenza sanitaria, lo ha fatto per la sanificazione, lo ha fatto per le operazioni strade sicure. Lo facciamo dedicando tanto tempo ai nostri uomini ed alle nostre donne. Tutti noi operiamo insieme ma questo operare insieme non si limita al solo esercito – ha specificato – ma a tutte le forze di polizia, ai vigili del fuoco; sempre ricordando chi ci ha preceduto. Con questi sentimenti voglio ringraziare il sindaco e questo territorio che ha segnato la storia del nostro paese per questo premio. L’esercito – ha concluso – è e sempre sarà per la gente e tra la gente”.

Proprio il Gen. Farina ha poi omaggiato il sindaco Bottani di una targa a ricordo di questa giornata.

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