MANTOVA – La Cardiologia di Mantova, diretta da Corrado Lettieri, sempre più all’avanguardia in Italia per il trattamento mininvasivo delle malattie delle valvole cardiache.
Oltre alle procedure percutanee transcatetere di sostituzione della valvola aortica e di riparazione della valvola mitrale – ormai da anni introdotte nella pratica clinica nel Laboratorio di Emodinamica della struttura coordinato da Michele Romano – sono state recentemente eseguite da un team multidisciplinare procedure di trattamento percutaneo dell’insufficienza della valvola tricuspide e delle protesi chirurgiche degenerate in posizione mitralica. Per la riparazione percutanea della tricuspide l’Ospedale Carlo Poma è tra i 7 ospedali lombardi, di cui solo due pubblici, che eseguono questo tipo di procedura innovativa.
In cosa consiste? Si pratica un forellino nella vena femorale e, a differenza dell’intervento cardiochirurgico tradizionale, non è necessaria l’apertura del torace e di circolazione extracorporea. La valvola viene riparata mediante l’applicazione su lembi valvolari – sotto guida fluoroscopica e soprattutto ecocardiografica transesofagea – di piccole clips metalliche che aumentano la tenuta della valvola stessa riducendone significativamente l’insufficienza.
Analogamente, sempre attraverso l’accesso venoso percutaneo femorale è stato eseguito l’impianto di valvole transcatetere per trattare la degenerazione delle protesi chirurgiche biologiche in posizione mitralica.
Le procedure in questione permettono di ampliare ulteriormente lo spettro di patologie valvolari cardiache trattabili efficacemente per via percutanea e di rendere l’intervento più sicuro, soprattutto nei pazienti che per età o comorbilità presentano un rischio aumentato in caso di intervento cardiochirurgico tradizionale. Il team multidisciplinare coinvolto è composto da cardiologi interventisti, cardiologi ecografisti, cardiochirurghi e anestesisti.