Al via domani le operazioni per disinnescare la bomba rinvenuta nel Lago Superiore. Al vaglio lo stop di auto e treni

MANTOVA – Potrebbe essere necessario chiudere sia la circolazione veicolare che quella ferroviaria per procedere al disinnesco dell’ordigno bellico rinvenuto in mattinata nel lago Superiore, a Cittadella, nelle acque adiacenti la ciclabile che costeggia il Ponte dei Mulini.
Sono stati due ragazzi che, mentre erano intenti a recuperare alcuni ami persi durante la pesca, mediante un magnete legato ad una corda, avevano tirato su dal fondo un manufatto metallico di una quarantina di centimetri a forma ovale allungata, che all’apparenza potrebbe trattarsi proprio di un residuato bellico.
I due ragazzi hanno capito subito che poteva trattarsi di una bomba e, un pò spaventati, l’hanno rimessa in acqua con attenzione, dando subito l’allarme.
Dai racconti dei due giovani, che sono gli unici ad aver visto l’ordigno, i Vigili del Fuoco avrebbero ipotizzato che si tratti di una bomba da mortaio della seconda guerra mondiale. Non dunque una delle bombe aeree sganciate dagli Alleati che nel luglio del 1944 colpirono, distruggendolo, il ponte-diga con il suoi splendidi dodici mulini.
Sul posto sono arrivati i Carabinieri del Norm di Mantova, i Vigili dei Fuoco e gli agenti della Polizia Locale che hanno provveduto a non far passare pedoni e biciclette su quel tratto di ciclabile.
La Polizia Locale di Mantova ha provveduto  in ongi caso subito a emettere un’ordinanza per chiudere il percorso ciclopedonale e il sottopasso ferroviario di collegamento pedonale tra via dei Mulini e l’Isola delle Oche.

Nel frattempo la Prefettura di Mantova, che sta coordinando le operazioni, ha provveduto a richiedere l’intervento degli Artificieri del 10° Genio Guastatori di Cremona e, considerato che l’oggetto si trova tuttora sotto il livello dell’acqua, del Comando Raggruppamento Subacquei e Incursori “Teseo Tesei” (ComSubIn).

Nel pomeriggio si è tenuta una riunione operativa in Prefettura alla quale hanno partecipato il Vice Sindaco Giovanni Buvoli e i rappresentanti di Questura, Comando Provinciale Carabinieri, Vigili del Fuoco, Polizia Locale e, in collegamento da remoto, del Genio Guastatori e del ComSubIn. Al termine il Prefetto Gerlando Iorio ha disposto un sopralluogo congiunto nel primo pomeriggio di domani, che verrà svolto dagli operatori del Raggruppamento Subacquei assistiti dal Genio Guastatori , Vigili del Fuoco, Aipo, Provincia e dalle Forze di polizia.
L’intervento consisterà nell’identificazione del manufatto, operazione indispensabile per poter consentire il successivo intervento degli Artificieri per la definitiva, eventuale inertizzazione, qualora si trattasse effettivamente di un ordigno esplosivo.
A seguito di tale sopralluogo – durante il quale potrebbe rendersi necessaria la chiusura del flusso idrico attraverso l’edificio di regolazione che attraversa il ponte, per la quale è stata già interessata l’Aipo – il Tavolo Operativo istituito presso la Prefettura valuterà le misure necessarie per le conseguenti operazioni, compresa l’eventuale temporanea sospensione della circolazione veicolare e ferroviaria.

 

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