Al via raccolta firme del Pd ‘per cambiare la sanità lombarda’

“E’ partita ufficialmente la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare del Pd per “cambiare la sanità della Lombardia”. Ieri i consiglieri del gruppo Pd in Regione hanno depositato le prime firme. Dalla prossima settimana, e per sei mesi, sarà possibile firmare in tutta la provincia di Mantova nei luoghi e negli spazi che saranno resi noti nei dettagli da ogni circolo nel territorio.

La proposta di legge mette al centro l’universalità del servizio, la prevenzione e la medicina territoriale. “Con lo strumento della legge di iniziativa popolare – spiega il consigliere Marco Carra, che ha firmato il documento insieme ai colleghi consiglieri del gruppo – chiediamo di intervenire sui principi fondamentali per ricostruire la sanità pubblica e uno di questi è l’universalità del servizio, possibile solo con l’abbattimento delle liste di attesa”.

Il testo prevede che il servizio sociosanitario regionale si conformi al principio dell’universalità, riconoscendo “sia disponibile per ciascuna persona presente sul territorio, eliminando le disuguaglianze di salute e valorizzando tutte le professioni sanitarie”. E riconoscendo anche la rete dei servizi territoriali come “pilastro prioritario” accanto ai servizi ospedalieri.

“Concretamente occorre attivare il Centro unico di prenotazione, con il vincolo, sancito per legge, che se il privato non aderisce, non riceve risorse pubbliche. Quello delle liste lunghe è praticamente un ricatto nei confronti del cittadino che se vuole usufruire della sanità pubblica deve aspettare anche un anno per una visita, mentre se paga si annullano i tempi di attesa. Questa è una scelta politica che la regione ha fatto a favore del privato. Le scelte in sanità a livello regionale pensiamo, invece, si debbano compiere a partire proprio dal tema dell’equivalenza tra pubblico e privato: il privato deve essere integrato e non equiparato al pubblico”.

Con la nostra legge – conclude Carra -, cerchiamo di riorganizzare i servizi territoriali. Le Case di Comunità devono essere effettive, operative con personale e servizi essenziali, cosi come si deve dare soluzione al problema della carenza dei medici di medicina generale.

Questa è una grande sfida – conclude Carra – e il gruppo Pd la porterà avanti insieme ai cittadini e per i cittadini”.

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