VIADANA – Niente doposcuola alla matera Bedoli di Viadana: i genitori si lamentano della mancanza da parte dell’amministrazione comuale e chiedono l’intervento del M5S affinchè venga riattivato dopo la sospensione avvenuta nel 2018.
“Nel 2018 – afferma Lorenzo Gardini, candidato sindaco – gli iscritti della Scuola materna Bedoli furono privati del servizio di tempo prolungato per mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti richiesto dal Comune, con conseguenti seri disagi per coloro che non si trovavano nelle condizioni di poter tenere i figli a casa in quanto impegnati con il lavoro. Da allora, secondo quanto affermato dai genitori, il servizio non è più stato riattivato sempre a motivo del numero di aderenti insufficiente. Ci duole dover ancora una volta constatare come l’Amministrazione viadanese si dimostri insensibile ad una problematica che, se già era da considerarsi prioritaria gli scorsi anni, dovrebbe essere ritenuta ancora più urgente a motivo della fase delicata che stiamo attraversando, un momento in cui tutti si stanno lentamente riprendendo dopo le pesanti restrizioni imposte dall’emergenza Coronavirus – prosegue il pentastellato -. Siamo convinti che l’Amministrazione comunale debba sostenere le famiglie che si riaffacciano al lavoro, in questo periodo di ripresa per le aziende produttive, con un servizio essenziale che dia loro la possibilità di mantenere i figli a scuola sino al temine dell’orario di lavoro. Crediamo inoltre – afferma il candidato – che i recenti stanziamenti deliberati a favore del nostro Comune possano semplificare il reperimento delle risorse economiche necessarie a finanziare un servizio così importante, anche perché gli spazi per lo svolgimento del doposcuola sono già stati individuati. E’ soprattutto nell’ambito del servizio scolastico che una Amministrazione comunale deve dare il meglio di sé, perché investire nei nostri figli è investire nel futuro di tutta la comunità. Peccato – conclude il dott. Gardini – che, ancora una volta, la nostra Amministrazione pare non abbia brillato di lungimiranza. Sollecitiamo il Sindaco facente funzioni a farsi carico di questo problema e lo invitiamo ad incontrare al più presto i genitori interessati e a prodigarsi al fine di trovare il modo di non deludere le loro legittime aspettative»”