Alla Neonatologia del Poma le opere dell’artista Lombardi. Arte, provocazione e speranza

MANTOVA – Un battito cardiaco diventa una corda di un gioco antico per una bambina felice; la placenta un paracadute per un bambino che sta prendendo il volo; lo stetoscopio diventa musica: sono questi i soggetti dei quadri che l’artista di Claudio Lombardi,  insegnante della scuola dell’infanzia di Castel Goffredo, ha donato alla Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale diretta da Valeria Fasolato. Niente foto grazie vuole far riflettere i genitori sulle numerose fotografie pubblicate sui social, molte delle quali rappresentano i figli stessi. L’opera Superheroes è stata invece dedicata al personale che instancabilmente accompagna i bambini e le famiglie in questo delicato percorso.

Arte, provocazione e speranza. Si può sintetizzare così la donazione. Un’idea che ha preso il via da Stefania, mamma di un bimbo prematuro, che ne ha parlato con Claudio che ha accettato subito entusiasta. Dopo un percorso che lo ha portato a conoscere la struttura del Poma, i piccoli ospiti, le loro famiglie e gli operatori, Lombardi ha realizzato undici opere, cinque delle quali sono state consegnate oggi. I quadri raccontano dettagli di vita del reparto secondo l’occhio e l’interpretazione dell’artista. Ogni tela, realizzata con tecnica mista, stimola una riflessione e regala un senso di fiducia nel futuro.

L’iniziativa rientra tra gli eventi organizzati in occasione della giornata della prematurità che si celebra in tutto il mondo il 17 novembre.