Alla Rsa Boni di Suzzara arriva RBL, la radio che non fa invecchiare. Gli anziani ne saranno i protagonisti

SUZZARA – Una radio che vedrà gli anziani grandi protagonisti, con le loro storie, i loro racconti, ma anche le loro canzoni e musiche preferite. E poi spazio a tradizioni, sport e persino la messa.  E’ quanto accade alla Fondazione Luigi Boni di Suzzara,
L’idea è partita dal presidente Luca Talarico e si è tradotta con la nascita proprio di una radio, chiamata con la sigla RBL, vale a dire Radio Boni Libera (La radio che non invecchia mai). E sono lo stesso presidente Talarico e il direttore sanitario Luc Devreese a spiegare come è nato questo interessante e simpatico progetto.
“Con la seconda ondata pandemica causata dal COVID-19, gli anziani della Fondazione Luigi Boni sono nuovamente costretti  a fronteggiare la chiusura totale, ma necessaria  della struttura. Inutile sottolineare quanto questo possa provocare in soggetti “fragili” paura e angoscia, in quanto li priva della vicinanza e della presenza dei propri cari” dichiarano Talarico e Devreese
“Già nella prima fase per mantenere i rapporti la Fondazione ha messo a disposizione degli ospiti l’utilizzo di videochiamate con l’assistenza degli educatori e degli operatori. Benché la videochiamata sia uno strumento tutelante rispetto ai possibili contagi e favorisca il mantenimento di una relazione continua con i propri famigliari, questa non diminuisce però la percezione  dell’isolamento. La Fondazione, per sopperire ulteriormente agli effetti indesiderati della quarantena obbligata (noia, inattività, apatia e preoccupazione per il futuro), ha fatto sviluppare l’idea di riproporre la radio come strumento di comunicazione socializzante e ricreativa. Sarà una radio che avrà come finalità quella di essere un momento di intrattenimento e di attività educativa, in programmazione periodica.  La conduzione è affidata all’Operatore Socio Sanitario Joseph Pilato e agli Educatori Professionali Sabina Lasagna e Martina Forni, ma i veri protagonisti del canale radio saranno gli anziani stessi” proseguono presidente e direttore sanitario
“Attraverso la Radio RBL sarà possibile far ascoltare le musiche preferite dei residenti e stimolare i ricordi, mediante delle interviste su temi prescelti. I residenti coinvolti parleranno della loro esperienza di vita, che verranno registrate creando così un podcast, che verrà trasmesso all’interno dei nuclei abitativi della Fondazione Luigi Boni. Le tematiche che verranno affrontate sono la tradizione, le usanze, lo sport; inoltre verrà letto l’almanacco, verranno recitate poesie e preghiere, e si parlerà inoltre di festività, cucina e notizie dal territorio. Grazie alla collaborazione e alla disponibilità della locale Parrocchia, si potrà ascoltare anche la Santa Messa di Don Paolo Gibelli”.
La prima puntata, che andrà in onda l’11 novembre prossimo, tratterà proprio del santo del giorno: San Martino. Ogni residente racconterà il significato personale di questa ricorrenza, le caldarroste, i traslochi per fine della annata agraria, per poi passare ai detti popolari. La radio RBL rappresenta un motivo di stimolo anche per gli operatori stessi, utile per proseguire con coraggio e determinazione il loro nobile lavoro nonostante lo stress che molti di loro stanno ancora vivendo per effetto della prima ondata COVID-19. La radio RBL vuole essere una “sfida culturale” al COVID-19 per combattere la “nemica solitudine” favorendo la relazione, lo stimolo, e la partecipazione” concludono Talarico e Devreese

 

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