All’ospedale di Asola una targa in memoria del primario Eugenio Beluffi

ASOLA – Una targa in memoria del primario Eugenio Beluffi e una donazione di arredi per tre stanze della Pediatria. Oggi, all’ospedale di Asola, momento importante per il reparto riaperto nei mesi scorsi dopo una lunga chiusura imposta dalla pandemia. La targa, su proposta dell’attuale direttore della struttura Chiara Bottura, è stata collocata all’ingresso della Pediatria, struttura che il medico ha fondato. La sua scomparsa, avvenuta il 12 aprile 2021, ha lasciato un vuoto fra i colleghi e i cittadini.

 

Oltre al direttore generale Mara Azzi e a Chiara Bottura erano presenti oggi i rappresentanti dell’associazione Amici dell’ospedale di Asola – che ha sostenuto l’iniziativa in ricordo di Beluffi – e Apindustria Confimi Mantova, rappresentata dalla presidente Elisa Govi e da Stefania Trentini, responsabile Area Relazioni Industriali Lavoro e Welfare.

 

Apindustria ha coordinato un gruppo di aziende che hanno consentito l’acquisto di arredi per le degenze dei piccoli pazienti e a sua volta ha contribuito all’intervento solidale: Mantova Gomma srl di Porto Mantovano, Sostegno Ovale onlus rugby Colorno di Colorno, Amica Chips spa di Castiglione delle Stiviere, Transfilm di Viola Cesarino & c. e Gizeta calze srl di Castel Goffredo, Profilsystem srl di Asola. Un ennesimo esempio di impegno della comunità locale a favore della sanità mantovana, per garantire tutti insieme le migliori cure alla popolazione.

 

“Apindustria – dichiara la presidente Elisa Govi – è orgogliosa di aver partecipato all’ammodernamento del nuovo reparto attraverso il contributo dei propri imprenditori. Questo successo rappresenta una testimonianza tangibile dell’impegno sociale e dello spirito solidale dei nostri imprenditori verso la propria comunità. Ci auguriamo tutti che, finalmente, i bambini bisognosi di cure possano trovare un luogo accogliente e ben attrezzato per affrontare le difficoltà di salute che spesso, purtroppo, si manifestano anche in età pediatrica”.

Antonio Cirani, già direttore del Laboratorio Analisi di Asola, ricorda così il collega e amico Beluffi: “Fino ai primi anni ‘70 le pediatrie e i nidi non esistevano come reparti riconosciuti. Anche ad Asola ai bambini era riservata una stanza nella sezione Donne della Medicina e i neonati erano ospitati in Chirurgia. Eugenio Beluffi, in quegli anni seguiva la medicina scolastica e non era dipendente dell’azienda, ma aveva ricevuto un incarico di consulenza per i bambini ricoverati. Dopo la riforma Mariotti, sempre negli anni ’70, furono istituite le pediatrie e i nidi. A Beluffi venne prima dato l’incarico di aiuto dirigente, poi di primario. È rimasto in Pediatria ad Asola fino alla fine degli anni ‘90 come direttore. Abbiamo avuto il piacere di averlo con noi fino alla fine del 2019. Veniva spesso in reparto, perché si occupava attivamente come volontario dei bambini extracomunitari e con situazioni sociali difficili”.

 

Anche Chiara Bottura racconta il suo incontro con Beluffi: “L’ho conosciuto quando lavoravo in Terapia Intensiva Neonatale e andavo ad Asola a prendere i neonati patologici da trasferire da noi a Mantova. Erano sempre momenti critici, ma io ricordo la sua empatia, la sua correttezza, la sua professionalità unita all’umiltà di chi è consapevole anche dei propri limiti. Quando sono arrivata ad Asola come direttore nel 2018 è stato uno dei primi a venirmi a salutare, ricordo ancora le sue parole. Mi diceva che ero la prima donna a dirigere questo reparto da quando è stato aperto e che ne era felice. Fino al 2019 veniva spessissimo in reparto sempre per aiutare qualche bambino in difficoltà o semplicemente passava per salutarci”.

 

Al momento inaugurale erano presenti Marco Bergamini, vice presidente di Apindustria Confimi Mantova, Stefano Cantoni, presidente di Sostegno Ovale, Guido Torreggiani, della ditta Profilsystem S.r.l., Marco Casalini e Vittoria Viola, di Transfilms.

 

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