EMILIA ROMAGNA – Si aggrava il bilancio delle vittime dell’alluvione in Emilia Romagna. Sono cinque i morti, comunicati oggi dalla prefettura di Ravenna, che fanno salire a 13 il numero delle persone che hanno perso la vita. In particolare a Castel Bolognese è stato trovato il cadavere di un uomo deceduto probabilmente ieri, che “si era chiuso in casa e sembra che non sia voluto andare via al sopraggiungere delle acque”. A Sant’Agata sul Santerno, ieri, sono stati trovati morti una donna, ancora in via di identificazione, e un uomo, deceduto all’interno della sua abitazione, mentre la moglie è stata tratta in salvo dai Vigili del Fuoco. A Russi stamattina due persone conviventi sono state ritrovate cadavere in un’abitazione isolata forse rimaste uccise sotto un frigorifero che stavano spostando. Si segnala anche un disperso a Bagnacavallo, località Boncellino, mentre è in salvo l’uomo che si riteneva deceduto all’interno di una autovettura non raggiungibile tra Castel Bolognese e Solarolo. Ieri sono stati otto i decessi, di cui quattro in provincia di Cesena, tre in provincia di Forlì e uno nel Bolognese.
In totale sono stati 23 i fiumi esondati e oltre 400 le strade interrotte. ”Sono 42 i comuni coinvolti dall’alluvione” e ”10mila gli sfollati”, ha reso noto la vicepresidente della Regione, Irene Priolo, durante il punto stampa di aggiornamento sugli effetti del maltempo. ”Abbiamo 250 strade chiuse, coinvolte a vario titolo da frane”, ha detto ancora. Sono inoltre 34mila le utenze al momento disalimentate dalla rete elettrica tra le province di Forlì-Cesena e Ravenna, fa sapere la Regione in una nota.