Alunni fino alla prima media da oggi in classe. Il governo lavora al rientro di tutti gli studenti e al calendario estivo

Alunni fino alla prima media di nuovo in classe da oggi. Il governo lavora al rientro di tutti gli studenti e al calendario estivo

MANTOVA – Alunni di nuovo in classe da questa mattina in provincia di Mantova ma solo fino alla prima media, così come previsto dal decreto legge del 1 aprile per quei territori che si trovano in zona rossa. Riapriranno dunque nidi e scuole materne e torneranno sui banchi i bambini delle elementari e di prima media.
Per gli studenti di seconda e terza media e per quelli delle superiori le lezioni continueranno invece a distanza, ad eccezione di alunni con disabilità, con bisogni educativi speciali e piccoli gruppi per inclusione. Sono sempre garantite le attività di laboratorio in presenza.
Il premier Mario Draghi intanto sta lavorando a un piano per garantire il rientro a scuola di tutti gli studenti, anche quindi di tutti quelli delle superiori.
Si sta studiando anche un nuovo protocollo per evitare i contagi. Secondo quanto anticipato da Il Sole 24 Ore questo dovrebbe prevedere: il divieto per i ragazzi di sostare insieme davanti ai distributori di cibo e bevande che se necessario verranno disattivati; il divieto a ogni forma di riunione o qualunque tipo di incontro al fine di evitare assembramenti; il rispetto del distanziamento a scuola tra gli studenti sarà fondamentale e applicato senza eccezioni. In pratica l’unico luogo di incontro per gli studenti, sempre con le dovute distanze, dovrà essere la classe.
Intanto si sta anche studiando il calendario delle attività estive: nei giorni scorsi un incontro con tra Ministero della Pubblica Istruzione, Regioni, Anci e Upi ha individuato un primo calendario provvisorio delle attività: a giugno recupero degli apprendimenti, a settembre accoglienza e nei mesi di luglio e agosto socializzazione e aspetti ricreativi. I finanziamenti ad ogni scuola verranno erogati in base al numero degli studenti e, secondo le prime stime e le simulazioni del Ministero, l’erogazione media ad ogni istituto ammonterebbe a 18 mila euro. Le attività sarebbero su base volontaria.