Amianto, nel 2023 13 casi di tumori nel mantovano. Ats: “Trend in crescita, servono bonifiche”

MANTOVA – Nell’ambito della Giornata per la sicurezza sul lavoro, che si celebra il 28 aprile di ogni anno, Ats Val Padana ha pensato a un calendario di eventi per sensibilizzare i cittadini sul tema. Questa mattina nella sede mantovana di Ats convegno sul mesotelioma in relazione all’esposizione all’amianto. Il mesotelioma costituisce il 4% della mortalità globale per il cancro, per tutte le età e per entrambi i sessi. Nel corso degli ultimi anni il numero dei casi è in aumento a causa dei ritardi nello smaltimento e bonifica dell’eternit.

“Come Ats  – ha spiegato Alberto Righi, Responsabile della Struttura Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro, area provinciale Mantova di ATS – vogliamo mettere al centro la patologia del mesotelioma per gli esposti all’amianto. Abbiamo lavoratori che sono stati esposti nel tempo in diverse lavorazioni, soprattutto nel polo chimico e in molte realtà del territorio mantovano. Da alcuni anni abbiamo approfondito questo tema, perchè il problema amianto non è terminato. Stiamo cercando di orientare coloro che detengono materiali a base di amianto, di andare verso una risoluzione che è la bonifica. E’ un materiale inquinante. Il mesotelioma essendo una malattina con una latenza molto lunga, ci porta a pensare che avremo un trend di 10-15 mesoteliomi con un esito infausto, a danno dei mantovani”.

Preziosi gli interventi di Filippo Paluan, dirigente medico, e Andrea Pizzamiglio assistente sanitario, che hanno mostrato le caratteristiche scientifiche della malattia e del quadro sulla provincia di Mantova. Nel 2023 sono 13 i casi riscontrati e per la maggior parte tra gli uomini.

“Quella dell’amianto – ha commentato Paolo Ricci ex Direttore dell’ Osservatorio epidemiologico di Ats Val Padana – è stata un’evoluzione importante. Partiamo da situazioni estremamente critiche che hanno riguardato i due principali stabilimenti di Mantova, la Montedison e la Belleli, le quali hanno avuto una sequela di tipo giuridico. Le criticitòà del passato sono superate dal punto di vista della prevenzione, ma restano aperte tante altre situazioni attuali che richiedono un rafforzamento della viglianza e di aggiornamento tecnico-scientifico rispetto alle conoscenze emerse nell’ultimo periodo. Per quantro riguarda l’area mantovana, le problematiche principali riguardano più la gestione dell’eternit, più che dell’amianto in matrice friabile che invece ha caratterizzato il passato. L’importante è avere un monitoraggio del territorio sia per quanto riguarda gli aspetti ambientali che per gli eventi sanitari, in particolare le patologie neoplastiche come mesoteliomi e tumori dei polmoni, che richiedono un’attenza valutazione”.

Domani mattina ci sarà l’naugurazione Panchina Bianca, in memoria delle vittime sul lavoro, con il patrocinio del Comune di Mantova e ANMIL, alle ore 10:30 davanti al Tribunale di Mantova in Via Poma. Lunedì prossimo incontro formativo a cui parteciperanno le classi con indirizzo geometri dal titolo “Scuola in sicurezza”, in collaborazione con OPTA Mantova, presso I.S.S. Carlo D’Arco – I. D’Este.

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