Anelli: “Serve il lockdown generalizzato o il sistema sanitario collasserà”

Filippo Anelli, presidente della federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo), dinanzi all’aumento dei contagi da Covid in tutta Italia ha invocato un lockdown generalizzato per un mese.
Perché questa richiesta? “Perché sono preoccupato, spaventato” ha risposto in una intervista al Corriere della Sera. “Se continua così il servizio sanitario nazionale non può farcela. Ogni posto letto dedicato al Covid viene tolto ai malati con altre patologie, volgarmente chiamate ordinari”, dice Anelli, secondo cui le persone non hanno nemmeno capito il significato delle zone con i colori stabilite dall’ultimo Dpcm.
“Gli italiani non hanno capito che finire in zona gialla, dove le misure di mitigazione sono meno strette che nelle arancioni e rosse, non equivale a poter fare il comodo proprio. Le immagini dei centri storici affollati e spiagge piene sono raccapriccianti. È la riprova che la gravità della situazione del nostro Paese non è stata compresa. Il peggio deve ancora venire”. Peggio che secondo il presidente dei medici arriverà tra Natale e Capodanno, quando i casi di influenza si sommeranno a quelli Covid e i pronto soccorsi saranno pieni di persone con sintomi simili.
Per Anelli però “siamo ancora in tempo di evitare tutto questo con un lockdown esteso a tutta Italia, della durata di un mese. L’alternativa è che il servizio sanitario alzi bandiera bianca”. “I dati ci dicono che se non si dovesse raffreddare questa curva fra 30 giorni avremo altre 30mila persone in ospedale, le rianimazioni supererebbero i 5 mila posti occupati. Se il trend dovesse essere quello dell’ultima settimana, si potrebbero contare 10mila morti in più”, ha spiegato ancora nell’intervista. Anelli svela di aver sentito il ministro della Salute Speranza: “Mi ha detto che condivide la mia preoccupazione ma che ha fiducia sugli effetti di questi provvedimenti”.