MANTOVA – Accordo ieri in Apindustria tra Apam e Sindacati (Filt Cgil con Enzo Garaboldi e Sandro Anteini, Fit Cisl con Fabio Biondelli e Matteo Ostini, Uilt Uil con Stefano Magro e Andrea Ferro, Usb con Mirko Galvani e Ugl Fna con Salvatore La Rocca e Luca Serse) per il rinnovo dei cosiddetti “turni disagiati”, per sopperire alle carenze di organico dell’azienda di trasporto pubblico locale e la chiusura dei contratti di servizio, prorogati al 2026. Prorogate al 2025 le condizioni attuali dei turni disagiati (che copriranno il periodo invernale), confermati gli straordinari pagati con una maggiorazione del 25%, una condizione che ha soddisfatto i sindacati. In prospettiva per colmare le lacune negli organici, sono pronti ad entrare in servizio gli attuali verificatori. Partiranno diversi progetti di selezione allievi: quattro blocchi da 10 elementi provenienti dalle liste Naspi e dalle liste di disoccupazione. Attualmente si stima che la carenza di organico sia attorno alle 20 unità. L’impulso è quello di reclutare lavoratori (che saranno destinati all’interurbano) in base alle zone dove manca il personale, in collaborazione con Comune e Provincia di Mantova. Accordo sperimentale per i trasferimenti volontari da Mantova alle residenze esterne, compensando il disagio con ulteriori mensilità con parametri di presenza nei periodi da settembre a giugno.
Non va dimenticato il rinnovo dei rappresentanti dei lavoratori della sicurezza, nel periodo transitorio in attesa delle nuove elezioni per le RSU. Per quanto riguarda lo stato di salute della società, si registra un passivo di 690mila euro, che si spera possa essere in parte ripianato dal 2% accantonato dal Governo Draghi.
Ieri intanto è stata sospesa la trattativa per quanto riguarda il contratto nazionale autoferrotranvieri, con distanza tra le parti sindacali e datoriali: all’orizzonte ci potrebbero essere dunque delle azioni di sciopero.
