MANTOVA – Un open day per spiegare perchè studiare architettura al Politecnico di Milano a Mantova è quello che si è tenuto oggi nella sede di Piazza Carlo d’Arco dove il Polo Territoriale di Mantova ha aperto le porte ai futuri studenti delle scuole superiori e alle loro famiglie per il primo open day dell’anno. 300 i ragazzi iscritti alla giornata con un incremento del 40% rispetto a quelli che si erano presentati all’ultimo open day.
Ma perchè studiare architettura a Mantova?
“Prima di tutto per un fatto di qualità e reputazione – spiega prorettore Davide Del Curto – l’ateneo si colloca ai vertici nel nostro paese e anche in Europa e nella classifica per materia architettura si colloca al 7° posto a livello mondiale. Siamo molto contenti della risposta del territorio, gli studenti che sono qui oggi sono quelli del bacino di utenza che va da Modena a Verona, l’anno scorso erano 220, l’anno precedente 200, quest’anno sono 300 iscritti all’open day vale a dire in aumento del 40%. Dati che sono il frutto anche dell’orientamento, degli incontri che i colleghi della sede di Mantova fanno con le scuole superiori mantenendo i contatti con il territorio.
Di questi 300 ne rimarranno grossomodo 200 che faranno domanda di iscrizione, ma i posti disponibili sono 92. In pratica ne prendiamo 1 su 2. Questo perchè non abbiamo abbastanza aule disponibili – prosegue Del Curto – il massimo che concede il Ministero sono 46 alunni per classe, che sono tanti, ma oltre non possiamo andare e in questa sede siamo al completo, un’alternativa per accogliere più studenti potrebbe essere quella di utilizzare gli spazi dell’università in via Scarsellini per questo ci tengo a dire alla Fondazione UniverMantova, con cui abbiamo un ottimo rapporto e al Comune che siamo disponibili a sederci intorno ad un tavolo e ragionarci su perchè questi numeri e la richiesta del territorio ci fanno pensare a crescere e ad aprire una terza classe, facendo 40 studenti per tre sezioni e quindi 120 studenti invece che 92″.
LA GIORNATA DI ATTIVITA’ TRA INCONTRI E LABORATORI
Le attività hanno preso il via alle 9 presso. Dopo i saluti istituzionali del prorettore Davide Del Curto e della coordinatrice del corso di laurea Emilia Corradi, la vice-coordinatrice Claudia Tinazzi presenta l’offerta formative della laurea Triennale in Progettazione dell’Architettura. Sucessivamente le matricole hanno avuto la possibilità di immergersi in esperienze laboratoriali, che dureranno circa 50 minuti e permetteranno loro di vivere direttamente in prima persona le attività didattiche.
Il pomeriggio è proseguito con la presentazione dei servizi del Campus e una visita guidata oltre ai desk informativi e incontri individuali che hanno offerto ulteriori approfondimenti sui percorsi formativi e sulle opportunità disponibili per gli studenti.
L’OFFERTA FORMATIVA
L’offerta formativa del Polo territoriale del Politecnico di Milano a Mantova ha come obiettivo prioritario la formazione di una professionalità capace di rispondere in modo adeguato alla crescente complessità dei problemi connessi alla progettazione dell’architettura, il percorso di studi triennale Progettazione Architettonica guarda con sempre maggiore attenzione ai nuovi ruoli e responsabilità richiesti dal mondo professionale ai futuri architetti. Sono due le questioni fondamentali con cui l’ateneo si sta misurando: la necessità di reinterpretare il ruolo dell’architetto rispetto al passato e quella di differenziare i percorsi formativi e caratterizzati rispetto agli obiettivi di base.
Con il suo corso triennale in Progettazione dell’Architettura e il corso magistrale in Architectural Design and History, il Polo di Mantova forma architetti capaci di affrontare
con competenza e sensibilità le sfide della progettazione, con un’attenzione particolare alla storia e alla trasformazione dell’ambiente costruito.
COSA SI FA A FARE DOPO LA LAUREA IN ARCHITETTURA
“Si vanno a fare tantissime cose – conclude Del Curto – il mercato del lavoro nel nostro settore è molto ricettivo con un tasso di occupazione alla laurea che è oltre il 92%, vuol dire che lavorano tutti, molto frequentemente lavorano anche prima di laurearsi, noi spesso abbiamo laureandi che quando vengono a discutere la tesi stanno già lavorando. Questo esito è in parte grazie ai benefici fiscali sull’edilizia ma non solo quello. Il laureato in architettura lavora in tutta la filiera dell’edilizia, dalla libera professione alle imprese, in tutta la filiera legno-arredo, lavora nella pubblica amministrazione, che è in fase di ricambio generazionale con uffici tecnici svuotati e Comuni e Province che hanno bisogno di neo laureati. Possiamo dire che chi si iscrive non fa nessuna fatica a trovare un lavoro di soddisfazione”.
Per chi si non avesse potuto partecipare all”open day di oggi, il Polo territoriale di Mantova sarà presente anche all’Open Day di Milano presso il Campus Leonardo il 29 marzo 2025.