MANTOVA – Si chiama “Armiamoci per la Pace e per un mondo senza armi”: è l’iniziativa organizzata dall’Associazione Culturale Alda Merini che si terrà a Monzambano sabato 4 maggio.
La manifestazione è stata presentata questa mattina alla Casa del Mantegna.
“Abbiamo abbracciato subito questa iniziativa – ha commentato il Presidente della Provincia, Carlo Bottani, per questo abbiamo deciso di patrocinarla e ringrazio i rappresentanti dell’associazione e del Comune per aver messo in campo questo importante appuntamento”.
“Attualmente ci sono 59 conflitti attivi – commenta l’assessore Davide Raja – conflitti che oltre ai morti provocano tensioni sociali che si ripercuoto su tutti i paesi, non solo su quelli direttamente coinvolti, con questa iniziativa vogliamo portare le persone a riflettere, la guerra ha bisogno di consenso per esistere? Ecco noi vogliamo scardinare questo consenso”.
“Il nostro scopo è riportare l’attenzione su quello che sta succedendo – spiega Anna Andreani dell’associazione Alda Merini – a parte i primi momenti in cui le notizie della guerra hanno sconvolto tutti, ora è caduta nell’indifferenza, come se ci fossimo abituati, come se sia inevitabile, ecco noi vogliamo portare in piazza le persone per far sentire la nostra voce ai governi, una mobilitazione che parte da basso per dire basta. Non vogliamo che resti confinata a Monzambano, ma speriamo di coinvolgere tutti i territori vicini”.
Ecco allora a partire dalle 17 una camminata con animazioni lungo le vie del paese che si concluderà con un girotondo musicale eseguito dai bambini delle scuole di Monzambano, alle 18 poi, nella piazza del Comune, momenti di teatro, interventi dei movimenti pacifisti ma anche street art, intermezzi musicali e proiezioni.
Alle 20 lo spettacolo “1000 papaveri rossi” , la proiezione del dipinto “Guernica” di Pablo Picasso e alle 22 il momento più suggestivo, sirena, allarme, buio…e poi il ritorno alla luce con un momento musicale di speranza.