VILLA POMA (BORGO MANTOVANO) – È stato arrestato il 31enne che, nella nottata di sabato scorso, aveva speronato la moto con a bordo la sua ex compagna 33enne e un amico di lei 29enne. L’accusa è pesantissima: tentato omicidio e lesioni gravi.
L’arrestato, alle 2.30 circa del 27 luglio scorso, mentre si trovava nei pressi dell’abitato di Villa Poma alla guida della propria autovettura, avrebbe tamponato volontariamente un motociclo condotto da un 29enne e con a bordo la sua ex compagna 33enne, tutti della zona. A seguito del violento urto, entrambi i mezzi sono finiti in un fossato a lato della sede stradale. Ad avere la peggio è stata la coppia sulla due ruote: sono stati sbalzati a diversi metri dal motociclo su cui viaggiavano ed ha riportato gravi fratture. Il conducente dell’auto, invece, ha avuto solo lievissime escoriazioni al volto, è riuscito ad uscire da solo dal proprio mezzo ed è rimasto in zona. Sul posto sono sopraggiunti con celerità i carabinieri delle stazioni di Sermide e Borgo Mantovano che, dopo aver consentito ai sanitari intervenuti di portare via i due feriti gravi presso l’Ospedale di Brescia e presso l’ospedale di Mantova, hanno effettuato i rilievi planimetrici sulla scena del sinistro e raccolto le diverse testimonianze dei presenti. A seguito di quanto emerso, dopo un confronto con l’Autorità Giudiziaria, i Carabinieri operanti hanno ritenuto che la condotta del 31enne, presumibilmente per motivi di sentimentali, potesse essere finalizzata ad investire volontariamente l’ex compagna ed il suo accompagnatore, che erano stati appunto notati sulla motocicletta poco prima, per cui hanno tratto in arresto il conducente l’investitore.
Nella tarda mattinata del 27 luglio il 31enne è stato tradotto in carcere, a disposizione della Procura della Repubblica di Mantova, che ha richiesto ed ottenuto, in data odierna, dal Giudice del Tribunale di Mantova la convalida dell’arresto, con l’applicazione della misura cautelare in carcere.