ASOLA – Spacciavano cocaina sotto casa ma il continuo movimento di giovani non è passato inosservato ai Carabinieri di Asola.
I militari, dopo aver effettuato qualche appostamento hanno accertato che il movimento era dovuto ad attività di spaccio di stupefacenti messa in atto da parte di un individuo il quale, ricevuti gli ordini telefonicamente, usciva dal portone di casa per consegnare la dose e ricevere il denaro.
Nella serata di ieri, i Carabinieri del Comando Stazione di Asola, al termine di mirata attività finalizzata al contrasto dei reati in materia di stupefacenti, hanno perquisito l’abitazione dello spacciatore, situata in una frazione di Asola.
All’atto dell’intervento, i militari hanno fermato EZ.M., 47enne magrebino, affittuario dell’appartamento, e B.D., 52enne italiano, domiciliato ad Asola.
I due individui sono stati sorpresi all’interno di una stanza attrezzata come piccolo laboratorio intenti a confezionare le dosi di cocaina. Alla vista dei carabinieri hanno cercato di liberarsi dello stupefacente tentando di buttarlo nel lavandino ma sono stati subito bloccati dai militari.
Sul tavolo da “lavoro” i militari hanno rinvenuto 45 grammi di cocaina, di cui 3,5 grammi già suddivisi in 7 dosi racchiuse in bustine termosaldate pronte per essere spacciate, nonché il materiale per il confezionamento, quali bilancino e bustine di cellophane. Nel corso della perquisizione hanno anche rinvenuto la somma in contanti di 350 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio, oltre a cellulari e un coltello a serramanico, il tutto sottoposto a sequestro.
Lo stupefacente, se immesso sul mercato, avrebbe fruttato agli spacciatori circa 4000 euro.
Per quanto accertato, EZ.M. e B.D. sono stati tratti in arresto per il reato di detenzione a fini spaccio di sostanza stupefacente, in concorso, e tradotti nel carcere di Mantova a disposizione della Procura della Repubblica di Mantova.
L’operazione ribadisce la centralità dell’attenzione investigativa costante che la Compagnia di Castiglione D/S continua a rivolgere al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Mantova, Colonnello Antonino Minutoli, ha espresso il suo compiacimento per la brillante operazione di servizio e per il positivo risultato conseguito.