ALTO MANTOVANO – È caccia alla banda in tutta la Bassa bresciana e nell’Alto Mantovano che ha sequestrato e rapinato una coppia di coniugi nella loro villa a Calvisano, a una trentina di chilometri a sud di Brescia e a una cinquantina da Mantova.
Intorno alle 18.30 di mercoledì (ma la notizia è stata diffusa solo dopo per motivi investigativi) quattro persone, con il volto travisato dai passamontagna e approfittando della fitta nebbia che c’era nella zona, hanno preso di mira una villa in paese di un imprenditore del posto, proprietario della nota azienda Tercomposti, proprio mentre lui e la moglie stavano rincasando.
Al rientro a casa i coniugi, all’ingresso dell’abitazione, si sono ritrovati puntate contro le pistole dei rapinatori. I quattro malviventi, con il volto coperto, si sono fatti così consegnare gioielli, denaro contante e orologi di lusso per decine di migliaia di euro.
Marito e moglie sono rimasti in balia per oltre un quarto d’ora della banda. Si tratta senz’altro di professionisti (anche se non sono mancati da parte loro gli errori che hanno portato a lasciare tracce e indizi) di origine straniera, come i coniugi hanno potuto appurare dalle poche parole pronunciate dai quattro.
Vi era poi un quinto componente della banda, che avrebbe dovuto fare da palo, il quale avrebbe informato telefonicamente i complici che mentre stava per raggiungere la villa, ha perso il controllo dell’auto ed è finito fuori strada con l’Audi A4 utilizzata per portare i complici sul luogo della rapina.
I malviventi, che fino a quel momento avevano mantenuto una certa calma, a quel punto si sono agitati e hanno intimato all’imprenditore di consegnare loro le chiavi della sua
Bmw X6 con la quale sono fuggiti.
L’ìmprenditore, ripresosi dallo shock, ha chiamato i carabinieri che hanno dato il via alle indagini affidate al nucleo investigativo di Desenzano. Si stanno visionando le telecamere di videosorveglianza di un’ampia zona. Le tracce lasciate anche dall’utilizzo dei cellulari usati dai banditi per comunicare potrebbero offrire altri spunti agli investigatori.
I militari sono riusciti a recuperare entrambe le automobili: l’Audi A4, che era già stata segnalata in quanto utilizzata per compiere diversi reati in precedenza tra le province di Brescia, Bergamo e Milano. Con il numero di targa di quest’ultima sono stati ricostruiti anche tutti i movimenti dell’auto. La vettura con cui sono fuggiti sarebbe poi stata recuperata proprio al confine con il territorio mantovano.
E’ in corso la caccia ai cinque malviventi. L’ imprenditore e la moglie non sono rimasti feriti. Rimane però per loro il grande shock per aver passato più di un quarto d’ora di terrore sotto la minaccia delle pistole dei banditi.