AstraZeneca, ok Aifa fino a 65 anni. Varianti brasiliana e sudafricana: “vaccini capaci di proteggere da infezione grave”

Via libera dalla Commissione tecnico-scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) alla possibilità di somministrare il vaccino anti-Covid di AstraZeneca ai soggetti fino ai 65 anni di età in buone condizioni di salute. Alle persone più anziane o fragili andranno invece somministrati i vaccini a mRNA di Pfizer e Moderna.
La circolare del ministero che recepisce le nuove indicazioni dovrebbe uscire domani.
Ad anticipare la notizia è stato il presidente dell’Agenzia, Giorgio Palù, al Tg1.
“L’Aifa, seguendo le indicazioni Ema, aveva già dato l’autorizzazione a tutte le fasce d’età” ha spiegato Palù. “Quanto poi all’efficacia dei vaccini contro le varianti di coronavirus, Palù ha detto che i vaccini funzionano “sicuramente” contro la variante inglese, mentre la protezione diminuisce un po’ contro quella sudafricana e brasiliana. “Ma anche in questi casi sono in grado di proteggere da una infezione grave della malattia e dalla letalità”, ha precisato il presidente Aifa”.