Attaccato da uno squalo perde una gamba. Lo salva l’amico di Castiglione

Si è buttato in acqua per una nuotata, quando uno squalo lo ha attaccato puntando al piede. E’ accaduto a un 20enne di Parma Matteo Mariotti, partito per l’Australia per studio e lavoro, che ha perso così una gamba. Grazie a un amico, l’infermiere e istruttore subacqueo Tommaso Agosti, 27enne di Castiglione delle Stiviere, è riuscito a salvarsi si legge sulla Gazzetta di Parma.

E’ successo tutto venerdì scorso, sulla spiaggia 1770. “Erano le 16.30 e avevo appena saputo che mio nonno Giovanni era morto. Avevo bisogno di rilassarmi e ho pensato di fare un bagno non lontano dalla riva, anche perché c’erano delle altre persone in acqua”, ha raccontato il giovane continuando: “Ma dopo qualche passo nell’acqua, ho sentito una terribile fitta a un piede”.

Secondo gli esperti, riporta il quotidiano, si è trattato probabilmente di uno squalo tigre o leuca, data l’aggressività e la lunghezza di circa sei metri. In poco tempo l’animale ha afferrato tutta la gamba, trascinandolo al largo. “Finché a un certo punto sono riuscito con le mie mani a prendergli la testa: ho cercato di allargare quella grande bocca e con fatica ho liberato la mia gamba”, ha detto ancora Matteo che ha iniziato a nuotare a tutta velocità verso la riva.

A metterlo in salvo, alla fine, proprio il suo amico Tommaso: “Urlavo con la paura che lo squalo potesse raggiungermi e mangiarmi. Urlavo per chiedere aiuto al mio amico, che era sulla spiaggia: è stato lui a salvarmi”.

Tommaso mi ha recuperato e mentre chiamava i soccorsi mi ha stretto la gamba ferita per fermare l’emorragia. Finché non è arrivato l’elicottero: correndo, Tommaso mi ha portato in spalla fino alla barella. E l’elicottero mi ha portato subito via: all’ospedale di Brisbane, dove sono finito direttamente in sala operatoria per un primo intervento alla gamba».

Il giovane è ricoverato in un ospedale australiano, a Brisbane. Nei prossimi giorni subirà altri due interventi, poi dovrà affrontare il percorso di riabilitazione. Dal momento che Matteo Mariotti non aveva l’assicurazione sanitaria, anche l’assistenza medica è molto costosa: i suoi amici hanno aperto una raccolta fondi che ha già totalizzato oltre 37 mila euro.

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