Atteso domani sera il nuovo dpcm. Cts: “rivedere il trasporto pubblico”. Speranza: “curva terrificante, la scuola non è intoccabile”

Accordo raggiunto: gli specializzandi faranno i vaccini

ll governo Conte pronto a un nuovo dpcm  anti-contagio che dovrebbe arrivare domani sera dopo che il premier avrà riferito in Parlamento.
Il Comitato tecnico scientifico suggerisce chiusure provinciali laddove necessario. Gli esperti avrebbero sottolineato la necessità di attendere qualche giorno per vedere gli effetti del Dpcm del 24 ottobre nonchè ribadito la necessità di rivedere le modalità del trasporto pubblico.
Oggi ci saranno nuove riunioni dei tecnici, dei ministri Boccia e Speranza con le Regioni e di nuovo della maggioranza.
Proprio Roberto Speranza ha spiegato al Corriere della Sera: “Abbiamo 48 ore per provare a dare una stretta ulteriore”, perché “c’è troppa gente in giro” ma “la curva dei contagi è terrificante”. Troppe regioni in difficoltà a partire dalla Lombardia.
“C’è bisogno di interventi forti anche in Lombardia, una delle aree del Paese che si trovano in condizioni peggiori. Sulla base dei dati del Comitato tecnico scientifico ci sediamo con il presidente Attilio Fontana e con il sindaco Giuseppe Sala e valutiamo le decisioni da prendere” ha detto il ministro ricordando anche che anche le scuole a questo punto non sono intoccabili.
“La curva epidemiologica è ancora molto alta. Quel che mi preoccupa è il dato assoluto, che mostra una curva terrificante. O la pieghiamo, o andiamo in difficoltà. L’idea del governo è sempre quella di non toccare le scuole. Vogliamo difenderle il più possibile, ma purtroppo dobbiamo farlo dentro il contesto di una epidemia – ha concluso il ministro – E questo, per quanto doloroso sia, vuol dire che la scuola non è intangibile”

 

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