Aumentano del 42% i morti sulle strade mantovane: sono 27 nel 2024. Crescono anche incidenti e feriti

MANTOVA – Aumentano le vittime della strada nel Mantovano. Nel 2024 i morti sono stati 27, otto in più rispetto al 2023. Crescono anche incidenti e feriti: 1.064 contro i 952 dell’anno precedente per i primi, 1.417 contro 1.330 per i secondi.
I dati emergono dall’indagine annuale ACI–ISTAT, che fotografa una situazione allarmante per la sicurezza stradale in provincia.

Il maggior numero di sinistri si registra nel capoluogo (267), seguito da Castiglione delle Stiviere (70), Viadana (64) e Suzzara (52). Anche per i feriti Mantova è in testa con 326 casi.
A detenere il triste primato per numero di vittime è però Sermide e Felonica, con 4 morti, davanti alla città di Mantova (3). Nessun incidente si è invece verificato nei comuni di Casalromano, Magnacavallo e Redondesco.

Le strade urbane restano quelle con il più alto numero di sinistri: 482 incidenti e 572 feriti. Tuttavia, la maggiore mortalità si registra lungo le provinciali e regionali, dove si contano 19 decessi, contro i 3 sulle strade urbane, 2 in autostrada e 3 su altri tipi di tracciati.

Il mese più pericoloso del 2024 è stato luglio, con 110 incidenti, seguito da ottobre (103). La maggior parte dei sinistri è avvenuta con tempo sereno (755), mentre sono stati 129 quelli con pioggia e 58 con nebbia.
Il maggior numero di morti si è avuto a settembre (5), seguito da aprile e maggio (4 ciascuno). Luglio ha anche registrato il record di feriti (147), seguito da aprile (135) e ottobre (133).

Gli scontri frontali, laterali o fronto-laterali sono stati i più letali, con 10 decessi, seguiti dalle fuoriuscite di strada (5). Due pedoni sono morti in incidenti urbani e due su strade provinciali, mentre i due decessi in autostrada sono avvenuti per tamponamento.
Per quanto riguarda i feriti, gli scontri fronto-laterali o laterali (613) e i tamponamenti (303) restano le casistiche più frequenti.
I tratti più pericolosi sono rettilinei (965) e incroci (337).

Tra le principali cause degli incidenti figurano il mancato rispetto dei segnali (242 casi), la guida distratta (202), la velocità eccessiva (144) e la presenza di ostacoli sulla carreggiata (233).
Mancato rispetto dei segnali e velocità sono anche le cause con il più alto numero di vittime (4 ciascuna), seguite da guida distratta (3), contromano (2) e mancato rispetto della distanza di sicurezza (2).
Nel 2024 sono morti 6 pedoni, in due casi con corresponsabilità accertata della vittima.

Il maggior numero di incidenti, morti e feriti ha coinvolto autovetture: 15 decessi, 876 feriti e 1.308 veicoli. Seguono le moto con 5 morti e 166 feriti su 172 sinistri, e infine i pedoni, con 5 decessi.

L’orario più critico per gli incidenti è tra le 10 e le 13 del mercoledì (50 casi), mentre sono quasi nulli tra le 21 e le 24, per poi risalire rapidamente dopo la mezzanotte.
I lunedì e i sabati sono i giorni con più vittime (8 in entrambi). Per i feriti, invece, il lunedì resta il più critico (234), seguito dal giovedì (221).

Gli incidenti notturni hanno causato 3 morti, due dei quali oltre i 65 anni e uno nella fascia 30–54.
Su 149 feriti tra le 22 e le 6, quasi la metà (73) appartiene alla fascia 18–29 anni.
Complessivamente, dei 27 morti sulle strade mantovane, 10 avevano più di 65 anni e 7 tra i 30 e i 54.
Il maggior numero di feriti si concentra invece tra i 30 e i 54 anni (526), seguiti dai 18–29enni (325).