MANTOVA – “Aumenti spropositati ed ingiustificati che non tengono conto dell’indice di povertà nazionale. Fontana e Lucente con la regia della Terzi continuano a mettere le mani nelle tasche dei pendolari nonostante il servizio ferroviario sia andato oltre il limite della decenza. Peraltro richiamano miglioramenti che sono arrivati grazie ai treni acquistati 7 anni fa dalla giunta guidata da Roberto Maroni, e quindi treni già profumatamente pagati dai lombardi, sarebbe meglio che si ribassassero il loro stipendio”. E’ il commento
del dirigente della segreteria regionale Utp Andrea Bertolini all’aumento dei biglietti di autobus e treni approvato da Regione Lombardia
“Continuano a reclamare soldi al governo centrale per la transizione ecologica e in 6 anni di loro “buon governo” non hanno comprato 1 treno nuovo, senza poi parlare dei servizi bus, Tram e Metrò delle città lombarde, arrivato ormai ai limiti del pessimo, con mezzi vecchi, spesso acquistati usati in Polonia o Romania – prosegue Bertolini. Il loro imperativo è “riempire di loro rappresentanti tutti i CDA delle aziende, come accaduto per Apam, dove ora si sta creando una faida tra Azienda e Comune di Mantova, questo tutto a discapito di utenti, ad iniziare dagli studenti che si apprestano a cominciare le scuole con una azienda in cui mancano più di trenta autisti”.
“Speriamo – conclude Bertolini – e riponiamo fiducia nella Magistratura italiana che al più presto ponga fine a questo “buon governo”, e quanto ai Consiglieri mantovani di maggioranza ci chiediamo se non si vergognano di trattare così i pendolari mantovani”.