OSTIGLIA – Vent’anni di Auser Ostiglia: per celebrare l’anniversario una serata speciale, tenutasi mercoledì scorso, alla quale sono intervenuti anche il sindaco Valerio Primavori e l’Assessore Ilaria Reggiani, che hanno consegnato una targa commemorativa per ricordare il fondamentale impegno al servizio della Comunità da parte dell’Associazione e di tutti i suoi volontari. A portare il saluto di Auser Provinciale, la Presidente Mara Fiorini.
La costola ostigliese dell’associazione è nata a gennaio 2003, per volere di “quattro amici al bar accomunati dal desiderio di dedicarsi anche a chi sta male e disposti a dedicare il loro tempo per alleviarne gli affanni”, come ha raccontato il Presidente Sergio Rossi nel corso della serata celebrativa alla Sala Polivalente di Ostiglia, alla presenza di oltre un centinaio tra soci e sostenitori.
Dodici i primi volontari, che decidono di partire con il Trasporto Protetto ad Ostiglia. Correva l’anno 2002. L’anno dopo, a gennaio, veniva fondata ufficialmente l’Associazione “Gruppo volontari di Ostiglia Auser volontariato”. Da allora, nel corso degli anni, è cresciuto il numero dei soci, oggi 72, così come quello dei viaggi fatti, dai 300 iniziali di quell’anno ai 4.000 degli anni pre-pandemia, con una media di 20 persone movimentate al giorno, estendendo il servizio a strutture ospedaliere più lontane nel raggio di 100 km. “Oggi i volontari dedicano circa 9.000 ore all’anno, percorrono dai 70 ai 90 mila km. In vent’anni con tutta quella strada si sarebbe fatto 30 volte il giro del mondo – prosegue il Presidente, che ricorda anche come Auser Ostiglia abbia allargato la propria attività ben oltre il Trasporto Protetto – Auser Ostiglia, infatti, ha contribuito alla raccolta e distribuzione di alimenti per le famiglie in difficoltà, ha consegnato i pasti a domicilio, ha ritirato e distribuito i risultati delle analisi di laboratorio, ha prenotato visite al CUP, ha predisposto corsi vari per l’uso del computer, per suggerire migliori stili di vita dell’anziano, ha organizzato incontri culturali, rappresentazioni teatrali, feste con i ragazzi dei centri di sostegno. Inoltre nel periodo della pandemia, non smettendo mai il servizio del trasporto, ha presieduto i centri vaccinali. Ha fatto donazioni ogni qualvolta si presentavano stati di particolare necessità, sotto forma di buoni spesa, elargizioni a comitati e a associazioni impegnate pure loro nel sociale. Ha acquistato, con l’aiuto dell’ARCI Ostiglia, un nuovo mezzo affidato in comodato d’uso al Comune”.
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