Auto nel Po, una testimone: “Lorena in acqua gridava chiedendo aiuto”

E’ stata rinviata a domani l’autopsia sui corpi di Stefano Del Re e Lorena Vezzosi, i due ex coniugi finiti con la loro auto nelle acque del Po a Casalmaggiore nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi. I due, originari del Casalasco, si erano trasferiti da qualche tempo a Sant’Arcangelo di Romagna insieme ai due figli: una ragazza di 17 anni e un ragazzino di 14 ora affidati ai nonni paterni. Lui di professione faceva l’infermiere ma non era sempre stato così.
Nel suo passato c’era un’accusa molto grave da parte di una collega da cui però era stato assolto con formula piena sei anni fa: era stato accusato di violenza sessuale ai danni di una degente di 94 anni. Dopo questo difficile capitolo della sua vita Stefano aveva aperto con la moglie una cartoleria a Casalmaggiore. Dopo pochi mesi i due avevano però lasciato l’attività e si erano trasferiti a Tenerife nelle Canarie dove lui era tornato a fare l’infermiere ma anche in questo caso l’esperienza è durata poco. Rientrati in Italia avevano deciso di trasferirsi a Sant’Arcangelo di Romagna dove lui aveva trovato un posto come Oss in una Rsa. Nel dicembre scorso Stefano e Lorena si erano separati.
Un fatto quest’ultimo che avrebbe innescato in Stefano una gelosia morbosa nei confronti della ex moglie dato che era convinto che lei frequentasse un altro. I rapporti tra i due sarebbero diventati sempre più tesi anche per questioni legate ai figli. Chi conosceva Lorena dice infatti che la donna non sarebbe mai salita volontariamente in auto col marito.
Come c’è finita dunque Lorena sulla Nissan finita nel Po? E soprattutto cosa hanno fatto i due ex coniugi nelle cinque ore che separano la visita di Stefano ai suoi genitori a Casalmaggiore, avvenuta alle 22 di mercoledì, alle 3 di mattina del giovedì quando l’auto si è inabissata nelle acque del fiume? Nessuno li avrebbe visti.
Stefano aveva detto ai genitori che l’ex moglie non era con lui. Poi questa riappare inerme sul sedile passeggeri della Nissan mentre l’auto finisce nel Po. Lo rivelano le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Eppure, stando a quanto dichiarato dall’unica testimone della scena, una donna che si trovava con il proprio cane lungo il fiume, Lorena, una volta finita in acqua, avrebbe gridato e chiesto aiuto.
Gli esami dovranno quindi anche chiarire se la donna sia stata sedata con un farmaco. Forse Del Re potrebbe averla tramortita, aver atteso in auto il suo risveglio e quando questo è avvenuto, aver deciso di farla finita nelle acque del Po ma con lei cosciente. Oppure la donna potrebbe essere stata svegliata proprio dall’impatto con l’acqua. Tutti interrogativi sui quali solo con l’autopsia di domani si potrà iniziare a fare un po’ di chiarezza anche se per avere gli esiti degli esami tossicologici i tempi saranno piuttosto lunghi.