Autostrada Cr-Mn, la Regione ammette le difficoltà a realizzarla e apre alla riqualificazione della strada statale 10

Un macigno sull'autostrada Cremona-Mantova: Stradivaria contro Regione impugna al Tar l’acquisto del progetto

MANTOVA – La realizzazione dell’autostrada Cremona-Mantova si allontana sempre più. A vent’anni esatti da quando si iniziò a parlare del progetto oggi, rispondendo ad una interrogazione presentata in Consiglio Regionale, la Giunta Fontana ha dovuto ammettere le notevoli difficoltà nel realizzare l’opera. Il primo problema riguarda il finanziamento del Tibre (Raccordo autostradale Tirreno Brennero), che ad oggi il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture conferma non essere previsto all’interno del bilancio statale. Il che significa che i famosi 8,5km mancanti della Cremona-Mantova, per i quali gli enti locali facevano affidamento sul finanziamento statale, sono al momento privi di copertura economica. Poi c’è il procedimento legale con Stradivaria di cui è fissata una nuova udienza il prossimo 23 novembre mentre pare non esserci proprio l’interesse a realizzare l’infrastruttura da parte dei soggetti privati.
Alla Regione non resta quindi che aprire, cosa che ha fatto, all‘ipotesi di riqualificazione della statale 10. Su questo punto è il consigliere regionale del M5S Paola Pollini a dichiarare: ” Regione si dice infatti disponibile a svolgere un ruolo di facilitatore nell’abito di una interlocuzione che porti alla riqualificazione della SS10, qualora gli enti territoriali volessero approfondire con Anas tale soluzione. La decisione spetta quindi ai territori. Da una parte il buco (sia in senso letterario che in senso finanziario) con l’autostrada intorno, dall’altra un’opera realizzabile capace realmente di migliorare la viabilità. A nostro giudizio la scelta è ovvia. Vediamo cosa decideranno ‘quelli del no'”.
Duro il commento di Marco Degli Angeli, coordinatore provinciale M5S Cremona: “L’autostrada Cremona Mantova è l’icona del flop di una classe politica che ha tenuto e tiene in ostaggio due provincie con la promessa di una maxi-opera insostenibile.
Vi ricordate le promesse di Fontana, gli annunci Salvini, la trattativa “a buon punto con un investitore privato” di Massimiliano Salini, il cronoprogramma di Luciano Pizzetti che nell’ottobre 2021 dichiarava “Sull’autostrada Cremona Mantova si sta lavorando alacremente e si farà. Penso che si possa realizzare entro le Olimpiadi del 2026”)? Vi ricordate, nel 2019, la processione al Pirellone di tutto il gotha della politica cremonese e mantovana al cospetto del governatore per fare “all in” sulla grande opera, ottava meraviglia del mondo? Ora è la stessa Regione a certificare le grandi difficoltà per la realizzazione dell’opera, e dopo essersi infilata, dopo l’istanza presentata da Stradivaria, in un procedimento legale che allungherà di molto i tempi delle decisioni e delle scelte, apre all’ipotesi, se i territori diranno sì, di sedersi al tavolo con Anas per valutare la riqualificazione della ss10. Cosa faranno ora quei partiti, la provincia e quelle le amministrazioni comunali che fino ad oggi hanno sostenuto senza se e senza ma il progetto autostradale?”.

L’interrogazione del M5S
https://mcusercontent.com/4bc3c89368a14946419830b1d/files/d7b5f62e-da31-591f-1a06-08585fd4574a/ITR_Aggiornamento_autostrada_Cremona_Mantova.pdf

La risposta di Regione Lombardia 
https://mcusercontent.com/4bc3c89368a14946419830b1d/files/1b362a62-76e0-8b7f-be35-c35ffd3ca052/ITR_2034_risposta.pdf