Autostrada Mn-Cr, duro richiamo degli industriali: “basta schermaglie, è un’opera strategica da far partire entro il 2021”

Autostrada Cr-Mn, fumata nera per Stradivaria. Fontana:

MANTOVA – Non ci stanno gli industriali mantovani e cremonesi a vedere l’autostrada Mantova Cremona ridotta a una querelle, l’ennesima, tra Governo e Regione Lombardia. Il riferimento è per le dichiarazioni del ministro alle infrastrutture De Micheli che ieri ha gelato gli entusiasmi dichiarando che “l’opera non è del tutto programmata” a cui ha subito risposto l’assessore lombardo a infrastrutture e trasporti Claudia Maria Terzi evidenziando quanto fossero avventate le dichiarazioni della prima.
E così oggi i presidenti di Confindustria Mantova Edgardo Bianchi, di Ance Mantova Attilio Scacchetti e dell’Associazione Industriali Cremona Francesco Buzzella hanno redatto un comunicato congiunto con cui prendono posizione, ribadendo la strategicità dell’opera, e chiedendo fermamente a Regione e Ministero di fare ognuno la propria parte, e di farla presto.
“Per battere la crisi e sostenere la ripresa economica occorre partire dagli investimenti, in primis quelli infrastrutturali. L’autostrada Mantova Cremona è un’opera essenziale per i due territori, che come abbiamo già ribadito, serve a colmare parte del gap infrastrutturale di quest’area della Lombardia, da sempre trascurata” sottolineano gli industriali.
“Ma questa autostrada rappresenta molto di più di un collegamento fra due province: si pone infatti come ma una vera arteria di collegamento fra est ed ovest, tra Lombardia, Emilia e Veneto. Dopo quasi vent’anni, di fronte all’impegno di Regione Lombardia, alla presentazione, un mese fa, del progetto definitivo da parte della concessionaria Stradivaria, siamo ad un momento di svolta che necessita della sinergia di tutti gli stakeholder di riferimento. Riteniamo inutili le schermaglie, non giovano a nessuno” continua il comunicato congiunto.
“In questo momento storico servono coesione ed unità di intenti. Le dichiarazioni del Ministro De Micheli hanno gelato le aspettative di territori che da tanto tempo hanno avviato un percorso chiaro e preciso. Oggi queste aspettative non possono essere nuovamente disattese. Chiediamo al Ministero che si faccia carico delle opere complementari e compensative, e la Regione del finanziamento del tracciato. L’obiettivo deve essere quello di avviare i lavori entro la fine del 2021”concludono i tre presidenti.

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