MANTOVA – “La città di Mantova è sempre più teatro di criminalità e terra di conquista delle baby gang. Serve un intervento deciso, perché la gestione è sfuggita di mano e non possiamo limitarci a giustificare tutto come la conseguenza sociale del lockdown e della Dad. Stiamo parlando di furti, risse, intimidazioni, spaccio di droga, fino ad arrivare a episodi ben più gravi come l’accoltellamento di alcuni giorni fa. Le notizie di stampa tracciano un un quadro ben preciso, con vere e proprie bande, spesso di immigrati, che si stanno impossessando dei quartieri e che in questa fase post lockdown si stanno riscoprendo particolarmente attive”, questo l’allarme lanciato dal capogruppo di Fratelli d’Italia Luca De Marchi.
Un’analisi, quella del consigliere, che non esula da un ringraziamento al questore “che con i i pochi mezzi riesce a svolgere un lavoro immenso”. Critiche, invece, per il primo cittadino Mattia Palazzi: “Dal sindaco, solitamente molto loquace con i giornalisti, . evidenzia De Marchi – non abbiamo sentito una proposta, un’idea, una azione da mettere in campo. Mantova più di altre città soffre il tema della mancata integrazione degli immigrati di seconda e terza generazione. La strategia delle porte aperte e della Mantova multiculturale sta portando a questa situazione, Mantova deve diventare una città sempre più attrattiva e turistica; è stata anche capitale italiana della cultura, invece oggi è solo capitale delle baby gang. È chiaro che non può presentarsi così agli occhi dell’Italia e del mondo. Palazzi si svegli dal sonno delle idee, elabori proposte e porti il tema all’attenzione nazionale, chiedendo al Viminale di garantire uomini e risorse da dedicare alla prevenzione. I Mantovani non possono aver paura di vivere la propria città”.