Baby gang di vandali a Bozzolo, i cittadini: “denunciare le famiglie”. Torchio: “intervengano le foze dell’ordine”

BOZZOLO – E’ una riflessione profonda e a tutto campo quella che il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio ha fatto sulla sua pagina Facebook tornando sulla vicenda dei vandalismi da parte di giovanissimi dichiarando: “Vorrei capire ma faccio fatica. Da alcuni anni mi domando cosa c’entrano i sassi contro la porta dell’ex Centro Socio Educativo, un luogo storicamente legato alla sofferenza ed all’impegno all’integrazione dei giovani. Perché sono stati distrutti i proiettori della scala di accesso riservata ai portatori di handicap alla palestra? Un atto di forza contro i più deboli”.
“Perché si spaccano i vetri della Lactosiero, dell’Europhon e si fanno danni alle canaline quando si colpiscono dei lavoratori, magari i propri genitori? Perché si tirano sassi contro le tombe del cimitero, offendendo la memoria dei defunti? Perché si sradica la porta del calcetto al parco Boriani e la si butta in strada quando è un luogo d’incontro e di socialità? Perché si buttano dalle mura gonzaghesche restaurate le pietre per distruggere poi le falciatrici dei volontari mentre puliscono? Perché… di fronte all’intervento della Magistratura, a fronte di denuncia di azienda danneggiata, la reazione di qualche genitore è stata “ti denuncio!” continua il sindaco
“Mentre i nostri ragazzi sono a Roma dal Papa e siamo pieni di gioia, mi è venuto di pensare a questi segnali. Andare avanti a cercare i perché, le motivazioni e rimboccarsi ancora le maniche oppure abbandonare l’impegno per la città, a fronte di tanti che non vedono, non sentono, non parlano, non collaborano?” conclude il sindaco la cui riflessione ha innescato una scia di decine di commenti da parte dei cittadini di Bozzolo che chiedono mano ferma e interventi urgenti e decisi contro le bande di vandali, definite spesso come gruppi di bulli che tutti conoscono ma contro i quali sembra che non ci sia modo di difendersi. Si chiede con forza un intervento deciso di Polizia e Carabinieri, iniziando con multe e denunce. Lo stesso sindaco chiede a questo punto che “le Forze dell’ordine diano un aiuto concreto e lo stesso faccia la Prefettura per risolvere una situazione che è andata sempre più complicandosi. Stiamo investendo molto nella videosorveglianza, nel dare un aiuto psicologico a chi ne ha più bisogno ma questo non basta” sottolinea Torchio che riceve l’incoraggiamento dai suoi cittadini ad “andare avanti in questa lotta contro le baby gang di vandali iniziando a denunciare anche i genitori responsabili dei figli minorenni”.