Bancarotta fraudolenta e riciclaggio, a Bozzolo squestrati 11 immobili

BOZZOLO – La Squadra Mobile della Questura di Brescia, in collaborazione con la Guardia di Finanza di Brescia, ha eseguito un decreto di sequestro preventivo su disposizione della Corte d’Appello . Il provvedimento riguarda beni immobili riconducibili a quattro soggetti già condannati in primo grado per il reato di riciclaggio, nell’ambito di un processo avviato al Tribunale di Bergamo.

Nel dettaglio sono stati sequestrati 12 appartamenti e 12 autorimesse ubicati tra le province di Brescia e Mantova, per un valore complessivo di 1.741.761 euro, che si aggiungono agli oltre 4 milioni di euro già bloccati in precedenza nel corso delle indagini. 11 di questi immobili si trovano a Bozzolo.  Le operazioni si inseriscono nel contesto dell’inchiesta denominata Pecunia Olet, partita dalla Procura di Bergamo ma con profondi legami con pregresse indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Brescia.

Secondo quanto emerso, il denaro oggetto del sequestro deriverebbe da reati gravi di natura economico-finanziaria: bancarotta fraudolenta, omessa e infedele dichiarazione, occultamento e distruzione della documentazione contabile. Le attività illecite ruotavano attorno alla gestione di numerose società nel settore edile e delle costruzioni.

I fondi sarebbero stati trasferiti e nascosti attraverso un sofisticato sistema di riciclaggio: dapprima spostati verso San Marino, poi trasferiti in banche svizzere con il supporto di società fiduciarie con sede a Panama, rendendo complessa la tracciabilità e il recupero delle somme.