BORGO VIRGILIO/BAGNOLO SAN VITO Banco Bpm chiude due filiali in provincia di Mantova, si tratta di quelle di Bagnolo san Vito e Borgo Virgilio. La loro chiusura rientra nell’ambito della decisione del Gruppo bancario, presa al termine del lockdown, di non riaprire ben 251 filiali della propria rete su un totale di circa 1800. Gli impiegati delle due filiali mantovane che non riapriranno sono stati riallocati in altre filiali.
“Si tratta – spiega Enrico Sartorelli, segretario provinciale di Fisac Cgil – di una decisione del tutto unica e isolata nel panorama bancario italiano, dove tutte le produzioni sono invece ripartite. Si tratta altresì di un comportamento molto grave in quanto non solo crea assembramenti, disservizi e aggravi di lavoro nelle filiali rimaste aperte, ma di fatto si configura come un subdolo piano di ristrutturazione aziendale, per di più attuato aggirando ogni margine di trattativa col sindacato”.
A livello nazionale, le filiali rimaste chiuse occupano ben 700 lavoratori e a causa della maggior concentrazione della rete sportelli in Lombardia insistono per quasi la metà del loro numero sul territorio lombardo, che ne risulta particolarmente penalizzato.
“Come sindacato – conclude Sartorelli – ci opponiamo nella maniera più decisa a questa decisione che rimanda le riaperture a fine anno, cioè sostanzialmente sine die, e chiediamo con la massima forza la totale e immediata riapertura di tutti gli sportelli”.