MANTOVA – Palazzo Te promosso sul fronte barriere architettoniche, bocciata Piazza Sordello. Questo almeno secondo quanto risulta dal racconto di Alexander Manfrin, redattore di Universi (Good Morning Piacenza) che si muove in carrozzina e che nei giorni scorsi si è recato in visita a Mantova. La cronaca della sua esperienza l’ha scritta proprio su Universi ed è stata condivisa su alcuni social.
“Palazzo Tè a Mantova è facilmente accessibile nonostante sia una villa cinquecentesca, realizzata dall’ architetto e pittore Giulio Romano, quale luogo destinato principalmente al tempo libero ed ai ricevimenti di Federico II dei Gonzaga. Le sue stanze sono arricchite da preziosi affreschi, da pavimenti con mosaici, ed ognuna è impreziosita da camini sontuosi. Particolarmente d’ effetto è la stanza di Amore e Psiche, la camera dei Venti dedicata al tema dell’ astrologia, e la Camera dei Giganti, (la vendetta degli Dei dell’Olimpo sui Giganti) in cui non vi è nessuno spazio non decorato tra il soffitto e le pareti. Uno stupore!
All’interno del Palazzo Te, ho potuto ammirare anche l’ esposizione di alcuni quadri e sculture di Pablo Picasso” scrive Manfrin.
“Terminata la visita, mi sono recato in Piazza Sordello, animata da numerose bancarelle di libri, gastronomia, musica, dischi e oggetti vintage. Ho potuto guardarle solo da lontano però. Purtroppo e con enorme dispiacere, non ho potuto avvicinarmi a nessuna di queste bancarelle, né percorrere ed attraversare la favolosa piazza, nè ammirare da fuori il Palazzo Ducale perché la pavimentazione è tutta in acciottolato e pietre in cotto, impraticabile per una persona in carrozzina. Neppure il mio accompagnatore, che ha pensato di impennare la carrozzina sulle due ruote posteriori per cercare di avanzare, è riuscito a spingermi oltre. L’ho sentito imprecare più volte. A malincuore ho dovuto abbandonare la piazza, animata di gente e colori. Ero davvero molto deluso e non me la sono più sentita di percorrere un itinerario differente per accedere all’ interno del Palazzo Ducale. Mi sono recato quindi nell’adiacente piazza delle Erbe per visitare la Rotonda di San Lorenzo, uno degli edifici religiosi più antichi di Mantova” conclude Manfrin raccontando la sua visita a Mantova.