MANTOVA – Tutto risolto per quanto riguarda la botte di Valletta Paiolo: in serata il Comune ha rassicurato cittadini e associazioni, facendo sapere che la struttura non verrà abbattuta. E’ il vicesindaco Giovanni Buvoli a spiegare che “i progetti di riqualificazione dei giardini prevedono l’installazione di panchine e altre strutture per gli anziani dell’Aspef e giochi per bambini. Ma nessuna delle due riqualificazioni riguarderà l’area della casetta, per la quale peraltro c’è una convenzione con l’Agesci”.
Nella giornata di oggi le opposizioni avevano paventato la possibilità che la struttura venisse abbattuta. “La botte è uno dei simboli di Valletta Paiolo e dello scoutismo mantovano. Abbatterla sarebbe un grave errore della politica” aveva detto il Consigliere comunale di Forza Italia Pierluigi Baschieri a difesa di uno dei simboli caratteristici del quartiere, gestito dall’Agesci, a cui sono legati tanti ricordi di molte generazioni.
“In politica non si può vivere di soli grandi opere ma serve anche una buone dose di buon senso per amministrare l’esistente. La botte dei giardini pubblici di via Galileo Galilei, realizzata dagli scout nel 1982, è tutt’oggi uno dei simboli del quartiere di Valletta Paiolo. Pensare di abbatterla sarebbe un grave errore ed uno smacco per i tanti scout che in quella sede hanno costruito progetti di fratellanza ed educato generazioni di ragazzi. I gruppi scout laici sono pronti a ristrutturarla e gestirla. Mi auguro che Palazzi intervenga quanto prima per smentire le voci che annunciano un imminente abbattimento della struttura in legno, unica nel suo genere”. Detto, fatto. Voci critiche si erano levate anche dall’associazione eQual. La botte, insomma, resterà dov’è.
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