Beduschi incontra Assolatte. “Il nostro export, miglior risposta agli attacchi al made in Lombardia”

MILANO – L’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste di Regione Lombardia, Alessandro Beduschi, ha incontrato a Milano i vertici di Assolatte, con il presidente Paolo Zanetti e il direttore Massimo Forino.

“Un appuntamento – spiega Beduschi – con il settore della trasformazione lattiero casearia, leader del sistema agroalimentare italiano, che in Lombardia ha il suo cuore pulsante, producendo circa il 45% del latte italiano, con un trend in continua crescita. Con 3,1 milioni di tonnellate di latte consegnato nel 2022 e un valore alla produzione di 1,8 miliardi di euro, si alimenta il patrimonio dei nostri formaggi. La nostra regione può contare ben 14 formaggi DOP e in Lombardia si producono 3 dei 5 formaggi che maggiormente contribuiscono al valore del settore in Italia: Grana Padano, Parmigiano Reggiano e Gorgonzola, che diventano 5 nei primi 10 con Taleggio e Provolone Valpadana. La Lombardia è inoltre leader nella produzione di latte, burro e di tanti formaggi freschi, tradizionali e innovativi.

“Con l’assessore Beduschi – ricorda Paolo Zanetti – abbiamo condiviso molti temi, trovandoci in totale sintonia. In Regione Lombardia operano migliaia di allevamenti e i più importanti stabilimenti di trasformazione nazionali: un sistema che crea ricchezza e che bisogna tutelare e valorizzare sempre di più”.

“Con Assolatte – conclude l’assessore Beduschi – siamo d’accordo sulla necessità di agevolare le aziende intervenendo sullo snellimento della burocrazia e supportandole nella difesa dei nostri prodotti, sempre più apprezzati all’estero come dimostrano i dati in grande crescita dell’export, ma allo stesso tempo sottoposti ad attacchi che vorrebbero minarne la storia, l’origine e la tipicità. Attacchi che rispediamo al mittente, perché non è accettabile che chi non può competere sul profilo della qualità pensi di sdoganare le imitazioni o favorire il cibo sintetico. Mai come oggi, quindi, il saper lavorare di squadra non è una frase fatta ma una necessità”.