Bertani, stato di agitazione. Filt Cgil: “Accordi e contratto non rispettati. Enormi stress per gli autisti”

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE – Prosegue lo stato di agitazione alla Bertani Spa di Castiglione delle Stiviere, azienda leader nel settore dei trasporti. Sul tavolo rimangono tuttora importanti questioni irrisolte e nemmeno affrontate dall’azienda, nonostante le segnalazioni inoltrate da Rsu ed Rsa e dalle segreterie territoriali e nazionali di Filt Cgil e Fit Cisl.
“Prima di tutto – spiega Enzo Garaboldi, segretario provinciale di Filt Cgil Mantova – dobbiamo con rammarico evidenziare il mancato rispetto degli accordi presi e del contratto aziendale da parte dell’ufficio logistico. Alla Bertani abbiamo un accordo aziendale di secondo livello rinnovato due anni fa alla presenza dei rappresentanti delle segreterie nazionali di Filt Cgil e Fit Cisl, ma questo non viene rispettato dal responsabile dell’ufficio logistico”.
C’è poi un problema legato al carico di lavoro degli autisti delle bisarche che trasportano automobili e alle responsabilità che questi hanno in caso di danni alle autovetture nel corso del tragitto, che solo in parte compete agli autisti partendo le auto anche da molto lontano ed effettuando diversi cambi di mezzi di trasporto. “Gli autisti – prosegue Garaboldi – si trovano sotto un enorme stress quotidiano, dovendo guidare ma anche caricare e scaricare le bisarche e rischiando importanti sanzioni in caso le auto siano danneggiate. La dimostrazione di quanto alto sia questo stress sta nelle circa 130 dimissioni volontarie del 2020, che si sono verificate non solo per la crisi generata dalla pandemia con il conseguente calo del lavoro nel settore automobilistico”. Garaboldi aggiunge che il lavoro dell’autista “è normato all’interno del contratto aziendale, ma tali regole sono state modificate unilateralmente dall’azienda”.
A fronte di questa situazione sono state numerose le segnalazioni inviate all’azienda da parte delle organizzazioni rispetto alle difficoltà che il personale viaggiante incontra quotidianamente sui piazzali dell’azienda su tutto il territorio nazionale, ma tali segnalazioni non sono state accolte dai responsabili aziendali. “Come organizzazioni sindacali – dice ancora Garaboldi – siamo a chiedere alla direzione di intervenire in questa situazione e di convocare subito un tavolo per verificare e trovare una soluzione condivisa al problema. Se la situazione non cambierà, non escludiamo ulteriori azioni tra le quali anche la disdetta del contratto aziendale. A nostro avviso si sta perdendo una alta professionalità del personale autista a discapito della qualità e della sicurezza”.