Bess Ostiglia, Comitato: “Comune finalmente appoggia il ricorso, ma per consenso”

OSTIGLIA – Il Comitato Cittadini per l’Ambiente di Ostiglia prende atto della scelta del Comune di Ostiglia e del sindaco Luciano Barberio di affiancarsi al ricorso al Tar, già promosso dall’associazione in merito al caso BESS. Il presidente Franco Chiavegatti ha però voluto esprimere il suo punto di vista, e non mancano le critiche sulla tempistica di scelte e comunicazioni da parte dell’Amministrazione. Lo stesso Chiavegatti ci ha confermato di aver appreso soltanto questa mattina dalla stampa, e non prima, dell’intenzione del Comune di appoggiare il ricorso al Tar.

“Si sperava che la nuova Amministrazione Barberio si muovesse in una logica diversa dalla politica sin qui avuta a Ostiglia, ma l’impressione che è maturata dall’intera vicenda dell’impianto energetico di accumulo è che non sia così, almeno per ora. Il fine ultimo non è tanto quello di capire quale sia il bene dei cittadini, ma del loro consenso funzionale al potere. Dapprima si va in una certa direzione, dando il benestare all’impianto Bess e poi, dopo che il Comitato cittadini per l’Ambiente e tanti cittadini hanno manifestato la loro opposizione, e con proprie forze e risorse hanno fatto ricorso al Tar, allora l’Amministrazione comunale cambia posizione e decide anche lei di fare ricorso al Presidente della Repubblica”.

“Poi, di nuovo – prosegue Chiavegatti – si assiste a un cambio di registro, quando ora l’Amministrazione decide di non fare più ricorso al Presidente e di affiancarsi al Comitato ambientalista nel suo ricorso al Tar, una scelta questa che riteniamo l’unica cosa possibile e diremmo obbligata per l’Amministrazione che può e deve fare per non perdere il consenso e mettersi al riparo. Resta tuttavia il fatto – conclude il presidente del Comitato – che così facendo si favorisce, forse, il buon andamento del nostro ricorso al Tar”.

L’OPPOSIZIONE DI OPERA CIVICA: “ENNESIMO DIETROFRONT DELL’AMMINISTRAZIONE SENZA DARE SPIEGAZIONI”.

“Assistiamo, ancora una volta, all’ennesimo dietrofront del nostro caro Sindaco e della sua giunta. Dopo ben 18 giorni di riflessioni profonde, finalmente l’Amministrazione comunale ha deciso di pubblicare la famigerata delibera n. 29 del 7 marzo 2025, con la quale annulla, come un gioco di prestigio, la delibera n. 16 dell’11 febbraio 2025 – si legge in una nota di Opera Civica, uno dei gruppi di opposizione in Consiglio Comunale -. In parole povere, il Sindaco e la Giunta prima annunciano solennemente il ricorso al Presidente della Repubblica contro l’impianto Bess 1 (Ostiglia Bess, tanto per capirci) e poi, con un sorprendente colpo di scena, decidono di non farlo più. Quindi, niente ricorso. E noi, cittadini ostigliesi, dobbiamo accettare tutto questo come se nulla fosse”.

“La delibera di revoca, però, è davvero un capolavoro – proseguono i rappresentanti della civica -: zero motivazioni, come impone la legge. Nulla che giustifichi una decisione tanto importante, tanto discussa, tanto sentita dalla nostra comunità. Ma, ovviamente, chi ha bisogno di spiegazioni quando si è già ottenuto il consenso popolare con una bella promessa durante il famoso incontro del 25 febbraio? Ricordiamo tutti quel pomeriggio in teatro, quando il Sindaco con la sua verve dichiarava, senza dubbi, che avrebbe fatto ricorso al Capo dello Stato per fermare i famosi 332 container del Bess. Oggi, però, il Sindaco cambia idea, e la sua Giunta lo segue in questa evoluzione straordinaria. Ma ci chiediamo, e forse ci chiediamo troppo, perché? Perché tante promesse e poi ancora una volta un cambio di rotta? La risposta rimarrà un mistero”.

“Nel frattempo, in una mossa che ha del geniale, il Sindaco e la sua Giunta decidono di sostenere il ricorso presentato al TAR dal Comitato per l’ambiente, ma senza dirlo a nessuno. Coincidenza? Ovviamente no. Loro aspettano che il Comitato e i cittadini si sobbarchino il peso del ricorso, con la fatica e i soldi che questo comporta, per poi buttarsi nel gioco quando ormai è troppo tardi per fermarsi. Una furbata? Forse. Ma comunque una furbata che, come sempre, rischia di andare a scapito della trasparenza e del coinvolgimento dei cittadini. E intanto, ricordiamo che il tanto atteso “Dicembre Ostigliese” non è mai arrivato, così come il “Carnevale Ostigliese” che avevamo tanto atteso. A quanto pare, il calendario delle promesse non è mai in linea con quello degli eventi reali. Ci pensano i cittadini e il Comitato per l’Ambiente a coprire le spese per il ricorso al TAR contro il Bess, come se nulla fosse. Quindi, cosa dobbiamo aspettarci ora? Quale sarà il prossimo dietrofront? Noi, come Consiglieri di minoranza di Opera Civica, l’abbiamo già detto durante il Consiglio Comunale del 26 febbraio 2025 – concludono i rappresentanti dell’opposizione -: l’Amministrazione deve essere più trasparente, deve smettere di fare promesse a vuoto e finalmente condividere con i cittadini le decisioni che riguardano il futuro di Ostiglia. Forse i Bess ci hanno insegnato qualcosa, ma sembra che le lezioni siano state messe in un cassetto dimenticato”.