VIADANA – L’evacuazione di questa notte iniziata alle 3 quando Protezione Civile e Carabinieri hanno suonato i campanelli delle case per far sgomberare le abitazioni sta iniziando a creare i primi disagi: i residenti chiedono la possibilità di passare nelle loro case per prendere beni di prima necessità, qualcuno anche per i propri animali domestici, le aziende, invece, chiedono di poter almeno accedere in modo controllato per poter provvedere ad alcune incombenze urgenti.
Molte le lamentele sui social di Viadana da parte di cittadini che sono stati prese alla sprovvista con l’ordinanza di sgombero. “Alle 4 del mattino hanno citofonato i vigili con in mano l’ordinanza, ordinandoci di lasciare quanto prima la nostra casa. Non ci hanno detto niente di più se non che dovevamo andare via, il prima possibile. Non hanno chiesto se sapevamo dove andare, se avevamo bisogno di aiuto, niente. Capisco la gravità della situazione, ma non si gestiscono così le cose.E se qualcuno non avesse un posto dove andare cosa fa? scrive un residente.
In Prefettura a Mantova proprio in mattinata si è tenita una riunione per stabilire le prossime fasi dell’intervento, ma potrebbe essere che le abitazioni restino vuote almeno fino a lunedì, anche se al momento è presto per fare previsioni.
Intanto un centro di accoglienza sarà allestito al PalaFarina di Viadana, che per la prima volta dalla sua riapertura, verrà utilizzato a fini emergenziali avendo ottenuto dopo la riqualificazione anche la certificazione di questo status.