SERMIDE – Nella serata di ieri il Prefetto della provincia di Mantova, Roberto Bolognesi, ha tenuto, presso la Casa comunale di Sermide e Felonica, una riunione tecnico operativa concernente il rinvenimento, dell’ordigno bellico della Seconda Guerra mondiale, all’interno del cantiere di delocalizzazione dell’Impianto Idrovoro Reverese, di cui abbiamo dato notizia due giorni fa, in località Moglia, avviato dal Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po.
Alla riunione hanno preso parte i Sindaci di Sermide e Felonica Edoardo Maestri e di Castelnovo Bariano (RO) Monica Ferraccioli, i vertici provinciali delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, del 10° Reggimento Genio Guastatori, nonché i rappresentanti della Provincia, di AREU 118, del Consorzio di Bonifica interessato, della Centrale Termica, di Tea SpA e di ENEL Distribuzione. Il 10° Reggimento Genio Guastatori, a seguito di ricognizione tecnica effettuata da personale “CMD”, ha identificato l’ordigno come “bomba d’aereo da 250 lbs modello AN-M 57” di nazionalità statunitense. Il sistema di attivazione è denominato AN-M 123, del tipo “a lungo ritardo chimico”, con un tempo di saturazione di 144 ore. La distanza di sicurezza di tale ordigno è stata quantificata in metri 1264 di raggio sul piano orizzontale e metri 949 in verticale. Pertanto, risulta interessata anche una porzione del territorio comunale di Castelnovo Bariano (RO).
800 PERSONE EVACUATE FINO AL 6 MAGGIO
Le riferite caratteristiche hanno imposto l’adozione immediata di misure a tutela della pubblica e priva incolumità funzionali all’evacuazione delle circa 800 persone interessate. Dagli approfondimenti svolti è risultato che è necessario mantenere, in via precauzionale, le distanze di sicurezza sopra indicate dall’ordigno che per le sue caratteristiche risulta attualmente intoccabile e irremovibile. Tale perimetro di sicurezza dovrà essere mantenuto per le prossime 144 ore, pertanto fino alle ore 16.00 del prossimo 6 maggio, prima che si possano avviare le operazioni di inertizzazione del manufatto, che saranno definite nell’ambito di apposite riunioni. Pertanto, il Sindaco di Sermide e Felonica ha provveduto ad emettere disposizioni relative all’evacuazione delle persone dalle abitazioni.
CHIUSURA DELLE ATTIVITA’ E DELLE STRADE NELL’AREA INTERESSATA
E’ stata definita, inoltre, la necessità di temporanea chiusura di tutte le attività produttive ricadenti nella medesima area nonché l’interdizione delle strade provinciali e comunali interessate con conseguente deviazione del traffico veicolare su percorsi stradali alternativi. Le Forze di Polizia predisporranno un servizio di vigilanza del territorio a garanzia dell’ottemperanza delle prescrizioni di evacuazione dell’area e a prevenzione di eventuali episodi di sciacallaggio. Parallelamente, sono stati richiesti il divieto di sorvolo all’ENAC e di navigazione sui tratti adiacenti del fiume Po all’Aipo. L’azione è stata svolta in sinergia con la Prefettura di Rovigo, essendo interessato nel perimetro delimitato dai militari dell’Esercito anche una limitata porzione del Comune di Castelnovo Bariano.
In conclusione della riunione, il Prefetto ha sottolineato come tutto quanto predisposto attenga a profili di massima cautela, doverosa in relazione a quanto appreso dalle Autorità militari circa le caratteristiche dell’ordigno e il suo stato di conservazione.
NEL DICEMBRE SCORSO ANALOGA OPERAZIONE A VIADANA
Un’analoga operazione, in quel caso con evacuazione di migliaia di persone, era stata condotta lo scorso dicembre a Viadana