Borgo Virgilio, con il progetto “Simbiosi” arriva il sostegno alimentare per le famiglie in difficoltà

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Taglio del nastro per il deposito alimentare presso la sede Acli

BORGO VIRGILIO – Rendere più efficace, efficiente ed equo il sostegno alimentare dei nuclei familiari che attraversano un periodo di fragilità. Si rafforza l’impegno comune di contrasto alle difficoltà economiche quotidiane, a fianco del numero crescente di famiglie a rischio povertà per l’impatto della crisi dovuta alla pandemia e agli aumenti – per molti ormai insostenibili – di luce, gas e dei prezzi (del 6%, secondo Istat, nel solo mese di marzo).
Un bell’esempio di rete solidale arriva dal Comune di Borgo Virgilio, dove Acli provinciale e locale, Caritas diocesana e Amministrazione hanno stretto una sinergia collaborativa con l’obiettivo di fornire risposte concrete ai bisogni alimentari dei cittadini. Da questo presupposto nasce il progetto “Simbiosi”, finanziato con risorse del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e di Regione Lombardia, presentato questa mattina nella sede Acli di Cerese, dove è stato inaugurato il deposito alimentare, alla presenza del sindaco Francesco Aporti, della vice Elena Dall’Oca, dell’assessore ai Servizi sociali Teresa Amatruda, di Enrica Perini (presidente Acli provinciale), Giuliano Petrini (Acli Cerese), Matteo Amati (Caritas diocesana), Giovanni Galvani (responsabile unico dei progetti sociali di Acli) e monsignor don Claudio Giacobbi.
Il nuovo servizio, la cui fase sperimentale è partita alcune settimane fa, per tre mesi offrirà aiuto alimentare ad una decina di famiglie. In questo arco di tempo, ogni settimana sarà consegnato loro un pacco alimentare, inclusi prodotti freschi quali pane, frutta e verdura: un aiuto per superare il momento di difficoltà.
Scaduti i tre mesi la stessa prassi coinvolgerà altre 10 famiglie, e così si procederà per tutto l’anno
. «Una sorta di rotazione per poter supportare quante più famiglie possibili», osserva l’assessore al Welfare Teresa Amatruda. Come accennato, la crisi non solo ha aggravato le condizioni di vita di chi già si trovava in stato di grande difficoltà (lavoro assente, perduto o congelato, vecchie povertà e nuovo impoverimento) ma ha ingenerato nuove fragilità. «Purtroppo – conferma Amatruda – l’aumento dei cittadini alle prese con situazioni di disagio è aumentato, e tra questi figurano persone “sconosciute” ai servizi sociali, che magari si fanno riguardo a chiedere aiuto». Padri e madri di famiglia che prima di arrivare a reclamare sostegno negli uffici preposti devono superare il comprensibile imbarazzo per uno stato, anche dal punto di vista psicologico, che prima mai si erano trovati ad affrontare.
«Il progetto punta inoltre a stringere solide alleanze tra terzo settore, imprese e istituzioni, con ricadute positive per le realtà coinvolte a livello sociale, economico e ambientale». Scopo ultimo del progetto sarà creare un vero e proprio “Emporio Solidale” presso l’Acli di Cerese con il proposito di accogliere sui propri scaffali prodotti alimentari donati dalle aziende del territorio (ma eventualmente anche da mense e altre imprese), per poi distribuirli ai destinatari, individuati con la collaborazione dei servizi sociali del Comune di Borgo Virgilio.

Matteo Vincenzi

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