Borgo Virgilio e Tea danno il via alla prima comunità energetica mantovana. Gli impianti al palasport di Cerese e alla palestra di Pietole

BORGO VIRGILIO – Eccoli il palazzetto dello sport di Cerese e la palestra di Pietole, i due edifici che, grazie a un progetto del Comune di Borgo Virgilio e di Tea Sei costituiranno la prima comunità energetica del territorio mantovano.
Ma chec os’è una comunità energetica?Con questo termine si intende un’associazione tra cittadini, attività commerciali, autorità locali o imprese che decidono di unire le proprie forze per dotarsi di impianti per la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili. I benefici sono almeno su tre fronti: ambientali ovviamente, economici grazie ai meccanismi di incentivazione previsti dalla legge  e sociali, grazie alla condivisione dei vantaggi economici e dei profitti finanziari con la comunità energetica.
Il Comune pensa in particolare che i proventi che deriveranno dalla comunità energetica potranno essere investiti in ambiti come ambiente, welfare e scuole. Grande la soddisfazione di Tea e del Comune di Borgo Virgilio che hanno concretizzato questi primi progetti in linea del resto con gli input della transizione energetica, così come spiegato stamani durante la presentazione della comunità energetica da parte del sindaco Francesco Aporti, del presidente di Tea Massimiliano Ghizzi, di Stefano Bianchi e Federico Pastorello di Tea Sei

Il PROGETTO

Il Comune di Borgo Virgilio ha deciso di investire nella realizzazione di due impianti fotovoltaici su due edifici di proprietà, finalizzati alla costituzione della Comunità energetica:

  1. PALAZZETTO DELLO SPORT DI CERESE

L’impianto fotovoltaico realizzato sul palazzetto dello sport della frazione di Cerese ha potenza pari a 69,3 kW e produrrà annualmente circa 72.800 kWh/anno, dei quali stimiamo che circa il 15-20% sarà autoconsumato direttamente dal Palazzetto.

  1. PALESTRA DI PIETOLE

L’impianto fotovoltaico realizzato sulla palestra di Pietole ha potenza pari a 19,95 kW e produrrà annualmente circa 22.500 kWh/anno, dei quali stimiamo che circa il 20-25% sarà autoconsumato direttamente dalla Palestra.

Grazie all’autoconsumo, le bollette energetiche del Comune per tali utenze si ridurranno. La restante quota parte di energia elettrica prodotta dagli impianti (al netto quindi degli autoconsumi) sarà immessa in rete e resa disponibile per gli altri membri della Comunità Energetica.

Su questa energia immessa e condivisa sarà possibile pertanto beneficiare di:

  • vendita dell’energia immessa in rete (valorizzata a prezzo zonale orario – PZO)
  • incentivi previsti per le Comunità Energetiche Rinnovabili che saranno tanto più alti quanto più si riuscirà a condividere l’energia all’interno della Comunità (l’incentivo previsto è pari a 110 €/MWh per 20 anni)

È importante sottolineare che l’incentivo è erogato sulla quantità di energia “condivisa” all’interno della Comunità, definita come il minimo, in ogni ora, tra la somma dell’energia elettrica immessa dagli impianti a fonte rinnovabile e la somma dell’energia elettrica prelevata dai punti di connessione che fanno parte della Comunità Energetica. Questo significa che l’incentivo è tanto più alto quanto sarà più alta la condivisione dell’energia, ovvero quanto la Comunità riesce a consumare energia in contemporanea all’immissione in rete dell’impianto. Da sottolineare anche che seppure l’incentivo per le Comunità Energetiche è previsto da normativa di durata pari a vent’anni, la vita utile degli impianti fotovoltaici è molto superiore, arrivando anche oltre i trent’anni. Al termine del periodo di incentivi il Comune potrà continuare a beneficiare fino alla fine della vità utile degli impianti dell’autoconsumo (riducendo quindi il carico delle bollette) e della vendita dell’energia in eccesso in rete.

BANDO E TEMPI

Il Comune si è interessato al tema delle Comunità Energetiche a gennaio 2021 e già a metà dello stesso mese SEI ha formalizzato il proprio supporto tecnico per approfondire la fattibilità di realizzazione di progetti legati alle CER sul territorio comunale, con particolare riferimento agli edifici di proprietà comunale. Nei mesi successivi sono stati individuati i siti e redatti i progetti di fattibilità tecnico-economica dei due impianti. In seguito, il Comune ha affidato le attività di progettazione definitiva e preparazione della documentazione di gara per l’affidamento della realizzazione degli impianti fotovoltaici che sono poi stati eseguiti dall’ATI formata da SEI e Beffa Impianti Elettrici. L’importo totale dei lavori affidati è stato pari a € 127.000. Da un punto di vista tecnico gli impianti sono terminati e pronti per essere allacciati alla rete nazionale di E-Distribuzione.

“Abbiamo cominciato a valutare questa opportunità a inizio dello scorso anno. Produrre, consumare e scambiare energia in un’ottica di autoconsumo e collaborazione sono i principi sui cui si fonda la Comunità energetica – spiega il sindaco di Borgo Virgilio Francesco Aporti – La nostra Amministrazione ci ha creduto fortemente perché si tratta di un modello di organizzazione basato su produzione e consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili che contribuisce fattivamente agli obiettivi della decarbonizzazione ed è efficace per ridurre i costi e supportare i soggetti più deboli, contenendo la povertà energetica. L’obiettivo ultimo della Comunità Energetica, infatti, non deve essere quello di ottenere profitto finanziario, ma quello di fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità”

“La transizione energetica non è più una scelta, ma un’opportunità per creare modelli innovativi di produzione e abbracciare comportamenti sostenibili, basati sul risparmio energetico e l’efficienza dei consumi – sottolinea il presidente di Tea spa Massimiliano Ghizzi –  La produzione energetica locale, sino ad ora ai margini del sistema produttivo, ha riacquistato ora valore strategico per innescare una rivoluzione verde: decentramento e localizzazione della produzione energetica sono i principi su cui si fonda infatti una comunità energetica.  Sei, società del gruppo Tea, sta proponendo ai Comuni tale modello e auspichiamo che altre realtà vogliano seguire l’esempio di Borgo Virgilio”.

 

 

 

 

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