Botti Capodanno, la Lav lancia la petizione per tutelare gli animali

Si avvicina la notte di Capodanno che per molti animali è davvero un incubo. Per cani, gatti e gli altri animali che vivono in casa con noi il rumore dei botti causa panico, disorientamento, paura e, in alcuni casi, fughe improvvise con conseguenti smarrimenti o incidenti stradali. E soffrono anche gli animali selvatici, come gli uccelli. Le luci e i rumori di petardi e fuochi d’artificio possono disorientarli, aumentando il rischio di collisioni e mortalità. L’anno scorso sono state molte le segnalazioni di persone che avevano smarrito cani, gatti o anche volatili, fuggiti perchè atterriti dal rumore delle esplosioni.

L’esplosione dei botti, che si concentra soprattutto a Capodanno ha un impatto grave anche sulla vita delle persone, con morti moltissimi feriti pure fra bambini e ragazzi. Per non parlare delle emissioni prodotte dai fuochi d’artificio. “I fuochi d’artificio esplosi nella sola notte di Capodanno possono arrivare a produrre emissioni nocive pari a quelle delle attività annuali di 120 inceneritori di rifiuti”, ha spiegato la Società italiana di Medicina ambientale. “Nella sola notte di Capodanno le polveri sottili registrano un incremento abnorme, raggiungendo valori medi su 24 ore quasi tripli rispetto al normale limite giornaliero, fissato a 50 microgrammi per metro cubo”.

Per salvare gli animali, le persone e l’ambiente la Lav ha lanciato una petizione per chiedere alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi di dire #BastaBotti a Capodanno e per tutto l’anno. La Lav ha già affisso i manifesti lungo vie e piazze per rendere nota la petizione che si può firmare andando sul sito www.lav.it o inquadrando il qr code che si trova sul manifesto. È disponibile anche una mini guida, che ha il patrocinio del corpo nazionale dei vigili del fuoco, per tutelare gli animali dall’uso dei botti.

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