BOZZOLO – “Il posto fisso non esiste più”, “magari avessi un posto fisso” “come vorrei avere un posto fisso”, frasi che si dicono e si leggono in continuazione, in un periodo poi come questo dove avere un lavoro per molti è un lusso, ma, perchè c’è un ma, in Comune a Bozzolo non riescono a trovare un responsabile dell’ufficio tecnico: tempo indeterminato, ferie, permessi, poche ore di lavoro e uno stipendio fisso mensile di 1844 euro lordi. Eppure nulla ed è così dal settembre 2021. Verrebbe da pensare che il posto fisso non sia più così allettante?
Istruttore direttivo tecnico’ per il settore ‘lavori pubblici, manutenzioni, suap, ambiente, urbanistica-categoria D1’, questa la qualifica richiesta dal concorso indetto dall’Unione Terra dei Gonzaga (Bozzolo e Rivarolo Mantovano), che è andato a vuoto, con una sola candidata che si è presentata alla prova scritta per poi rinunciare a sostenerla. Un posto di lavoro sicuro, con contratto a tempo pieno e indeterminato e con uno stipendio fisso mensile di 1844 euro lordi. La figura sarebbe dovuta andare a coprire il ruolo di responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Bozzolo, vacante dall’ottobre 2018, ossia dalle dimissioni dell’ex responsabile Martino Zurra.
L’attuale concorso era già stato indetto nel settembre 2021 insieme ad altri due posti, e se per gli altri due le domande sono arrivate, e sono stati assunti tre nuovi dipendenti in ragioneria, segreteria e contabilità in pianta stabile, per l’ufficio tecnico non c’erano candidati, tanto che la data di scadenza per la presentazione delle domande era stata più volte spostata. Ma il risultato non è stato quello sperato: solo 4 domande, un candidato senza requisiti e due assenti alla prova scritta di venerdì con l’unico candidato rimasto che, viste le domande, ha consegnato in bianco rendendo di fatto il concorso nullo.
“I tempi evidentemente sono cambiati e il posto pubblico al momento è meno allettante o forse con i superbonus c’è una situazione più favorevole nel privato – commenta il primo cittadino di Bozzolo, Giuseppe Torchio – ai miei tempi per un posto come questo, con la sicurezza del lavoro, la tranquillità di un ambiente pubblico, tutte le tutele sindacali possibili, la possibilità di fare anche consulenze esterne, ci sarebbe stata la fila”.
“Come amministrazione – prosegue Torchio – abbiamo messo in campo ogni energia per portare a termine questo concorso, ma con tutti i cantieri in programma è una figura di cui abbiamo davvero bisogno, per cui adesso ci stiamo muovendo tra le graduatorie degli altri comuni per vedere se è rimasto qualcuno disponibile, poi guarderemo se c’è qualcuno in mobilità e altrimenti dovremmo affidare degli incarichi esterni”.