MANTOVA – Riccardo Braglia è intubato in coma farmacologico nel reparto Grandi Ustionati dell’ospedale Niguarda di Milano. Le sue condizioni vengono giudicate molto gravi, ha ustioni sul 40% del corpo. Inoltre ha respirato una grande quantità di monossido di carbonio nei tremendi minuti in cui ha cercato una via di fuga tra le fiamme. Braglia, 66 anni, era cosciente quando è stato tratto in salvo dai vigili del fuoco e anche se le notizie riguardo quegli istanti drammatici continuano a rincorrersi, pare che fosse anche in piedi.
Non è escluso che quando è scoppiato l’incendio si trovasse in mansarda dove aveva la camera da letto. In quel caso una volta accortosi del fumo avrebbe cercato di scendere al piano di sotto ma qui le fiamme avevano già divorato l’appartamento.
Quando è stato soccorso ha chiesto con insistenza dei suoi quattro gatti, forse lui stesso li ha cercati per metterli in salvo. I quattro mici in quel momento erano già scappati da una piccola finestra in mansarda che veniva sempre tenuta aperta proprio per permettere loro di uscire e rientrare in casa. Ieri sera sono stati avvistati sui tetti dei palazzi della zona e questa mattina uno dei tre, una femmina di nome Ranuncoletta, è stata presa e salvata. Sta bene, non è ferita, ed è stata affidata al momento all’associazione Gattoradagio. I tre gatti ancora da recuperare hanno il pelo bianco e nero, due più nero che bianco, e portano un collarino rosso. “Potrebbero trovarsi sui tetti o essere scesi nei giardini sottostanti. Preghiamo i vicini o chiunque li avvistasse di contattarci al n. 338 306 2100” dichiarano da Gattorandagio. L’associazione ha indicato anche altri due numeri per le segnalazioni: 347 933 9927 e 347 156 0793.
Continuano intanto le indagini per capire cosa abbia causato il rogo che secondo gli accertamenti fin qui svolti potrebbe essere partito dalla cucina. Nei prossimi giorni saranno in ogni caso effettuati dei sopralluoghi per verificare ogni dettaglio che possa dare una risposta a questo interrogativo e stabilire con certezza se il rogo sia stato accidentale, come parrebbe, o di origine dolosa.
Intanto in via Arrivabene e nelle strade limitrofe l’aria è tornata respirabile e non si sente più il forte odore di bruciato che è stato nettamente percepibile anche durante tutta la giornata di ieri.