Bucci, un profondo cordoglio attraversa Mantova. Palazzi: “gli intitoleremo lo studentato a Fiera Catena”

MANTOVA – Alla notizia della scomparsa di Federico Bucci, tanti i messaggi di cordoglio dal mondo della politica e della cultura mantovana e non solo. Tra i primi ad intervenire sui social è stato il sindaco di Mantova.

Palazzi: “Realizzeremo e gli dedicheremo lo studentato a Fiera Catena che era il suo sogno”

“Il Pro Rettore Bucci ci ha lasciati. L’incidente di cui è stato vittima sul Garda alcune settimane fa è stato fatale. In questi anni da responsabile del polo mantovano del Politecnico di Milano ha messo energia, anima e cuore per far crescere e per rendere attrattivo il corso di laurea di architettura a Mantova. Ha promosso iniziative di altissima qualità come Mantova Architettura e grazie a Bucci tanti studenti internazionali frequentano qui la cattedra Unesco. Federico era un passionale, amava davvero il suo lavoro e lo svolgeva con grande entusiasmo. Era spesso dirompente e in più di una occasione abbiamo anche polemizzato nel merito di alcune scelte. Ma sempre, ogni volta, passato qualche giorno, ci chiamavamo e uscivamo a pranzo, ci ridevamo su, ci davamo una pacca sulla spalla e insieme pensavamo ad altre iniziative da promuovere insieme. E poi le facevamo, sempre. Abbiamo costruito insieme tante collaborazioni e tanti progetti e studi, diversi ancora in corso e che proseguiranno. Ma c’è un progetto, che abbiamo avviato insieme e che dobbiamo a tutti i costi portare avanti, era il suo sogno e dobbiamo realizzarlo: lo studentato del Politecnico a #mantovahub a Fiera Catena. Dobbiamo farlo e dedicarlo a lui, perché l’idea è stata sua e noi l’abbiamo condivisa e accompagnata e vogliamo realizzarla. Ho appena chiamato la Rettrice del Politecnico, Donatella Sciuto, per fare le condoglianze a tutto il Politecnico e per chiederle di aiutarci a realizzare l’idea di Federico. Insieme, appena sarà possibile, lo ricorderemo qui a Mantova, insieme ai suoi studenti, ai quali ha donato tante occasioni di crescita culturale e apertura mentale, portando qui architetti internazionali” ha commentato il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi.

Bottani: “Ha saputo aprirsi al territorio mantovano. Un grazie anche per il lavoro sul museo permanente di Mantegna”

“Con Il Prof Federico Bucci perdo un amico profondo e sincero e la Provincia perde un Rettore illuminato che alla guida del Politecnico è stato capace di aprirsi all’ intero territorio mantovano. Da San Benedetto Po a Sabbioneta passando per Curtatone e Mantova tanti sono i progetti che Federico ci ha lasciato. Mi piace ricordare il suo intenso lavoro per la Cattedra UNESCO e per il Museo Permanente di Andrea Mantegna nella sua Casa. Grazie di cuore e per tutto caro Prof” è il ricordo del presidente della Provincia di Mantova, Carlo Bottani.

Beduschi: “Mantova perde un visionario. Continuiamo quanto ha intrapreso”

“Mantova perde un visionario. Federico Bucci è stato uno straordinario personaggio, che tanto ha fatto per rendere il polo universitario della città una realtà importante, la cui reputazione è cresciuta di anno in anno. È stato inoltre ideatore di Mantova Architettura, un evento che ha raggiunto grazie a lui dignità internazionale”.
Lo dichiara Alessandro Beduschi, mantovano e assessore regionale all’Agricoltura, commentando la scomparsa di Federico Bucci, prorettore del politecnico.
“Proprio in queste settimane -ricorda Beduschi- con lui e il sindaco di Sabbioneta lavoravamo per porre le basi di un accordo di programma per valorizzare l’eccellenza dei luoghi e la sinergia con il territorio dove esistono primarie aziende del settore legno. Ci resta il dovere di continuare ciò che la sua grande personalità aveva questa volta soltanto abbozzato”.

Guernieri (ordine architetti): “Un collega di grande valore: raccoglieremo il suo testimone e porteremo avanti le sue iniziative”

Grande commozione anche da parte dell’Ordine degli Architetti di Mantova, che ha dedicato un lungo ricordo a Bucci. Un collega di grande valore “per gli sforzi continui che ha fatto in tutti questi anni per la sensibilizzazione e apertura culturale architettonica della città di Mantova”, dice il presidente Cristiano Guernieri. Un “rapporto di fiducia” che “ha creato un sodalizio di crescita comune” come nel caso dell’esperienza decennale di Mantovarchitettura. Guernieri ricorda le parole di Bucci a proposito dell’edizione 2023: “L’obiettivo di MantovArchitettura 2023 è di proporre una cultura architettonica diffusa che sappia parlare alle giovani generazioni dei problemi che riguardano il mestiere dell’architetto, la sostenibilità ambientale, la desertificazione dei centri storici, la cura dei beni monumentali e del patrimonio edilizio, le condizioni delle periferie urbane, la sicurezza delle infrastrutture, la bellezza dei paesaggi e, in generale, la resistenza che dobbiamo opporre verso chi considera il territorio in cui viviamo una risorsa da consumare fino all’esaurimento”. “Del professor Bucci – osserva ancora Guernieri – si vorrebbe evidenziare una ricerca continua di una dimensione internazionale della facoltà di architettura e aperta a nuovi approcci multidisciplinari , dove la nostra città dovrebbe farne tesoro; una strada incisa con il tempo e instaurata a tutti i livelli istituzionali. Personalmente con Bucci il rapporto è sempre stato diretto, intenso e dialettico sui temi attuali e sui progetti futuri sul territorio […] L’ultimo progetto in comune con l’Ordine, in fase di elaborazione in questo periodo, riguardava proprio un nuovo approccio formativo universitario all’interno del Politecnico di Milano Polo Territoriale di Mantova, ossia l’ambizione innovativa di sovrapporre la formazione didattica con l’esperienza professionale all’interno del ciclo di studio; non a caso l’argomento principale di quest’anno di MantovArchitettura era proprio il “mestiere dell’architetto” . Tutti i componenti del Consiglio dell’Ordine e gli stessi colleghi vorrebbero portare avanti le esperienze culturali ormai collaudate in tutto questo tempo nella nostra città con il Politecnico, perché fermarsi qui ora vorrebbe dire rinunciare al testimone lasciato a tutti noi dal professor Bucci”.

Pasquali: “Stavamo lavorando a progetti importanti, proseguiremo anche per lui”

“Sabbioneta perde un grande amico. Una delle mie prime uscite pubbliche era stata al suo fianco. In questi ultimi anni i rapporti fra Politecnico e Sabbioneta sono cresciuti notevolmente. Questo grazie alla sintonia personale che era nata da subito fra me e Federico. Stavamo iniziando a progettare qualcosa di grande che ancora non era stato annunciato. Non lo farò ora, ma continueremo con più forza quell’idea, frutto delle sue intuizioni e del suo amore nei confronti della nostra città. Proseguiremo anche per lui” – il ricordo del Sindaco di Sabbioneta, Marco Pasquali.

Sarasini: “Mantova ha perso un determinato difensore dei nostri valori”

“Oggi la notizia che non avremmo mai voluto avere, ci ha lasciato Federico Bucci. Lo avevo incontrato diverse volte per valorizzare il nostro territorio, spesso insieme al sindaco di Sabbioneta con il quale aveva legami particolari vista l’importanza della cittadina vicina. Progetti di rilancio del territorio attraverso il contributo del politecnico, una sinergia sicuramente fruttuosa che, mi auguro, possa proseguire in sua memoria. Una persona schietta e diretta, di una intelligenza unica, rara per certe cose. La notizia non mi lascia indifferente, Mantova ha perso una pietra preziosa ed un determinato difensore dei nostri valori. Ciao Federico” ha scritto su Facebook Alessandro Sarasini, Sindaco di Commessaggio.

Sodano: “Un grande grazie per l’amore che hai avuto per Mantova”

Profonda commozione anche da parte del ex sindaco Nicola Sodano che con Bucci aveva lavorato per dare il via al progetto della cattedra Unesco “Caro Amico prorettore Federico Bucci, questa volta ci hai lasciati esterrefatti. Un grande grazie per la cattedra UNESCO della tua università, per l’amore che hai avuto per la città di Mantova, per la competenza nell’architettura e per la lealtà e trasparenza con gli amici. Ora c’è un grande vuoto che sarà difficile colmare.

 

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