MANTOVA – “Il caporalato è un fenomeno da contrastare, punto. Voglio ricordare che Mantova è un territorio ad altissima vocazione agricola e conosco bene le problematiche ad esso correlate e legate al tema del lavoro, della sicurezza sul lavoro e anche del caporalato”, così ha esordito il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Paola Bulbarelli, intervenuta nella discussione della mozione per il contrasto al fenomeno del caporalato in Lombardia presentata dal Partito Democratico.
“Non si può fingere d’ignorare che il caporalato sia una delle grandi conseguenze di quella immigrazione senza controllo, all’insegna di un’ipocrita retorica umanitaria che la sinistra ha voluto, favorito e aiutato. – prosegue -. Hanno coltivato la sola immagine dell’accoglienza, un fotogramma di quel film lunghissimo che sta a monte e a valle, dallo scafismo esoso e criminale che provoca le morti in mare fino alla vita disperata di una moltitudine di persone spesso fuori controllo che occupa case, nota per spaccio e violenza. Hanno fallito sul tema integrazione e interculturalismo, ma fingono di sperare ancora pensando cinicamente al voto”.
“Questo governo si è attivamente e concretamente dato da fare per contrastare il caporalato. Lo dimostra l’approvazione del decreto-legge del 15 maggio 2024 n.63 ‘Disposizioni urgenti in materia di Sistema informativo per la lotta al caporalato nell’agricoltura’ che introduce il sistema informativo contro il caporalato, che consente di mettere in relazione tutte le banche dati, per intensificare il monitoraggio e la lotta al fenomeno. In più – precisa il consigliere -, l’azione legislativa introduce anche pene più severe per i criminali e controlli molto più stringenti”.
“Incoraggiare le buone prassi e fornire modelli virtuosi è un punto fondamentale per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro in una cornice di piena legalità – osserva Bulbarelli -. Non è un caso che a Mantova, punta di diamante della Lombardia, si sia insediata la Sezione Territoriale della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità, convocata congiuntamente dal Direttore Provinciale INPS e dal Prefetto di Mantova Gerlando Iorio e vede il coinvolgimento della Direzione Generale Agricoltura e Sovranità Alimentare e Foreste della Regione Lombardia, dell’Ispettorato Territoriale del lavoro, della Direzione Provinciale INAIL, nonché delle associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali operanti nel comparto agricolo della provincia”.
“La Sezione Territoriale della Rete a Mantova va proprio nella direzione di dotarsi di strumenti ulteriori, oltre a quelli del controllo e della vigilanza, per tutelare il sistema di aziende virtuose che operano nel settore agricolo. Contrastare il fenomeno del caporalato passa anche attraverso la diffusione delle buone prassi”, conclude Bulbarelli.