MANTOVA – Il governo ha stanzia 400 milioni di buoni spesa per far fronte all’emergenza Coronavirus e aiutare chi è in difficoltà economica. Lo ha annunciato sabato scorso in diretta nazionale il presidente del consiglio Giuseppe Conte e ieri sera, domenica 29 marzo, capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, ha firmato l’ordinanza. Si trtratta di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari o prodotti di prima necessità (ad esempio presso gli esercizi commerciali contenuti nell’elenco pubblicato da ciascun Comune nel proprio sito istituzionale). I Comuni possono inoltre destinare alle misure urgenti di solidarietà alimentare di cui alla presente ordinanza eventuali donazioni, aprendo appositi conti correnti bancari. Ieri sera, domenica 29 marzo, capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, ha firmato l’ordinanza che stanzia i 400 milioni ai Comuni.
I CRITERI DI DISTRIBUZIONE
L’80% dei fondi – 320 milioni – è distribuito in proporzione alla popolazione residente in ogni singolo Comune. Ciò significa che le città con più abitanti avranno più risorse. Il restante 20% (80 milioni) verranno distribuiti in base alla distanza tra il valore del reddito pro-capite di ciascuno degli oltre 8mila Comuni italiani, calcolato sulla base della dichiarazione dei redditi del 2017, e il valore medio nazionale “ponderata per la rispettiva popolazione”. Ciò vuol dire che avranno ulteriori risorse i Comuni che hanno più persone in condizioni di difficoltà economica. In ogni caso, dice ancora l’ordinanza, il contributo minimo spettante ad ogni comune “non può risultare inferiore a 600 euro”. Una quota, quest’ultima, che, se necessario, verrà decurtata da quella spettante alle amministrazioni con popolazione superiore ai 100mila abitanti. Su base regionale è la Lombardia a ricevere la quota maggiore di risorse, 55 milioni; alla Campania ne vanno 50; alla Sicilia 43,4; al Lazio 36; alla Puglia 33; al Veneto 27,4; all’Emilia Romagna 24,2; al Piemonte 24; alla Toscana 21; alla Calabria 17; alla Sardegna 12; alle Marche 9,3; alla Liguria 8,7. Per il bilanciamento tra reddito pro capite e numero di abitanti, la Campania e la Sicilia ricevono risorse superiori al Lazio, pur avendo un numero inferiore di abitanti (5,9 milioni il Lazio, 5,8 milioni la Campania, 5 milioni la Sicilia). A
Ecco dunque nel dettaglio la ripartizione dei contributi spettante a ciascun comune per un totale di 2.001.573,48
ACQUANEGRA SUL CHIESE – 18.844, 24
ASOLA – 61.14,42
BAGNOLO S.VITO – 34.787,34
BORGO MANTOVANO – 29.312,35
BORGO VIRGILIO – 81.623,75
BORGOCARBONARA – 11.928,79
BOZZOLO – 25.531,31
CANNETO SULL’OGLIO – 28.528,13
CASALROMANO – 10.059,70
CASTEL D’ARIO – 28.007,83
CASTEL BELFORTE – 19.121,58
CASTEL GOFFREDO – 78.069,59
CASTELLUCCHIO -30.346,55
CASTIGLIONE -138.031,11
CAVRIANA – 24.785,38
CERESARA – 14.633,81
COMESSAGGIO – 6.780,79
CURTATONE – 79.104,64
DOSOLO – 19.147,42
GAZOLDO – 15.798, 66
GAZZUOLO – 13.145,44
GOITO -61.061,54
GONZAGA – 50.512,46
GUIDIZZOLO – 38.558,47
MAGNACAVALLO – 9.709,21
MANTOVA – 261.913,17
MARIANA – 5.249, 95
MARMIROLO -43.162,38
MEDOLE – 25.751,79
MOGLIA – 31.248,76
MONZAMBANO – 31.092,83
MOTTEGGIANA – 16.013,17
OSTIGLIA – 35.631,15
PEGOGNAGA 39.847,91
PIUBEGA – 10.217,08
POGGIO RUSCO – 39.360,95
POMPONESCO – 9.398,43
PONTI SUL MINCIO – 12.750,76
PORTO MANTOVANO – 87.889,33
QUINGENTOLE – 8.402,38
QUISTELLO – 30.948,97
REDONDESCO – 7.944,37
RIVAROLO MANTOVANO – 13.812,71
RODIGO – 28-157,15
RONCOFERRRARO – 38.716, 17
ROVERBELLA – 55.497,97
SABBIONETA -22.167,54
SAN BENEDETTO PO -39.521,72
SAN GIACOMO DELLE SEGNATE – 9.232, 34
SAN GIORGIO BIGARELLO -62945,47
SAN GIOVANNI DEL DOSSO – 7.566,86
SAN MARTINO DALL’ARGINE – 9.441,53
SCHIVENOGLIA – 7.159,83
SERMIDE E FELONICA – 39,620,49
SERRAVALLE A PO – 8.621,04
SOLFERINO – 14.155,91
SUSTINENTE – 12.118, 09
SUZZARA -123,196,52
VIADANA – 113.624,80
VILLIMPENTA – 13.590,47
VOLTA MANTOVANA – 44.964,07