Bus navetta a 1 euro nei festivi da gennaio. Rifiuti: cambia la raccolta e arriva la piattaforma

MANTOVA – I bus navetta che a Mantova collegano i parcheggi scambiatori del Campo Canoa e di Piazzale Montelungo con il centro città dal 2025 diventeranno a pagamento la domenica e nei giorni festivi. Il costo sarà di 1 euro. E’ quanto annunciato oggi pomeriggio durante la Commissione bilancio che ha visto l’audizione dei vertici delle società partecipate del Comune: Tea Spa, Aster Srl, Siem Spa, Apam spa e Valdaro Spa.
“Con quel biglietto si sconta il posteggio che rimane gratuito nei due parcheggi scambiatori, e la sua validità sarà giornaliera” ha spiegato il vice sindaco che ha la delega al bilancio Giovanni Buvoli.
Il provvedimento approderà a breve in aula durante la maratona consiliare sulla discussione del bilancio di previsione dell’Ente e delle sue partecipate.
In occasione dell’audizione del presidente di Tea spa Massimiliano Ghizzi è stata ribadita la volontà, già espressa sia dai vertici della multiutility che dall’Amministrazione comunale, di cambiare il sistema di raccolta rifiuti in città passando ai cosiddetti cassonetti intelligenti che si stanno sperimentando a Moglia e a Pomponesco. Questo sistema dovrebbe consentire di ridurre la tariffa dei rifiuti. Tema su cui proprio oggi è tornato anche il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale Pier Luigi Baschieri che ha evidenziato il paradosso di una Mantova sul podio in Italia per percentuale di differenziazione dei
rifiuti ma i cui cittadini sono tra i più tartassati in Lombardia sul fronte delle bollette. 

Durante l’audizione Ghizzi avrebbe anche parlato di una piattaforma per il recupero del materiale riciclato e nella discussione sarebbe emersa la possibilità di un impianto di ultima generazione che possa chiudere il ciclo dei rifiuti. “Stanno pensando a un termovalorizzatore come quello che si sta realizzando in Toscana” chiosano dal centro destra al termine della commissione. Un’ipotesi che senz’altro farebbe discutere visto che in una territorio che vanta una delle più alte percentuali di raccolta differenziata in Italia, l’idea di introdurre un impianto di questo tipo apparirebbe già come un passo indietro rispetto agli sforzi fatti per ridurre i rifiuti e promuovere un modello sostenibile.