MANTOVA – L’attaccante del Mantova, Luigi Scotto, dice addio alla squadra biancorossa. Le motivazioni e i saluti sono racchiusi in una lunga lettera, pubblicata dai canali social della società di viale Te.
“Cari tifosi del Mantova e cari amici mantovani che più di due anni fa mi avete accolto nella vostra meravigliosa città, questo è il momento più difficile da quando sono a Mantova ed è anche quello che mi provoca più sofferenza.
In mattinata ho chiesto alla Società di liberarmi dall’accordo sottoscritto nel mese di giugno. Una decisione molto sofferta, ma ponderata. Esigenze famigliari mi portano a dover fare una scelta di vita che mi permetta di rimanere vicino casa, una scelta che in me provoca molta sofferenza perché ho tanto lottato per portare questa squadra in Serie C.
Con la Società era bastato davvero poco per trovare l’accordo per una nuova stagione.
In questo momento vivo sensazioni contrastanti, di fortissimo dispiacere ma anche di consapevolezza di una decisione inevitabile.
Sono tante le persone che devo ringraziare, e lo farò anche privatamente in questi giorni.
Dai canali ufficiali del Club voglio innanzitutto ringraziare i tifosi del Mantova per il grande sostegno che mi hanno dato. So che questa scelta provocherà in loro delusione e amarezza ma davvero non posso fare diversamente.
Ringrazio l’azionista di maggioranza Maurizio Setti per il grande sostegno che ci ha dato in questi due anni e anche per aver compreso questa mia decisione. Ringrazio il Direttore Sportivo Emanuele Righi, che ha capito fin da subito la mia esigenza. Un grazie inoltre va al Presidente Masiello, al Vice Presidente Pecchini, a tutte le segretarie, al Dottor Ballardini, ai fisioterapisti, al nostro mitico magazziniere Davide, a tutti i miei compagni di squadra di questi due anni e agli allenatori che mi hanno guidato.
Rimarrò per sempre legato a questi colori e a questa città: il primo risultato che guarderò ogni fine settimana sarà quello del Mantova, del ‘mio’ Mantova.
Un abbraccio e un grazie di cuore a tutti!
Luigi Scotto”