Calo esami oncologici, il M5S chiede a Regione di investire anche nell’ospedale di Mantova

Fiasconaro M5S

MANTOVA – Il 40% di esami oncologici in meno nei primi 2 mesi del 2021, rispetto all’anno precedente, negli ospedali di Mantova. 
“Un dato che deve far riflettere – detto il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Andrea Fiasconaro -. Bisogna tenere conto del momento che stiamo vivendo e della pressione sugli ospedali, ma è evidente che non si può dimenticare il ruolo della prevenzione come ulteriore arma per tutelare la salute dei cittadini. A Mantova, rispetto al 2019, il numero delle mammografie o più in generale il numero degli esami oncologici, sta diminuendo in modo evidente arrivando fino al 40% in meno. In seguito alla richiesta fatta alle Asst regionali, di quante mammografie ed esami oncologici siano stati effettuati dal 1 gennaio 2019 ad inizio marzo 2021, quello che è emerso dall’analisi dei dati è piuttosto preoccupante: nella Asst di Mantova, in particolare, si è passati da 11.087 screening mammografici del 2019 a 7.861 nel 2020. I primi mesi del 2021 non promettano bene se consideriamo che rispetto allo stesso periodo, nel 2019, c’è una differenza di 990 esami, ossia il 37,77% in meo. Stesso discorso per gli esami oncologici e screening vari: facendo un raffronto su due mesi, i 3590 effettuati a gennaio-febbraio 2021, rispetto ad una media bimestrale del 2019 di 5.916 e del 2020 di 6.031, sono circa un 40% in meno. I numeri fotografano una triste realtà – commenta Fiasconaro – la pandemia ha reso più difficile la gestione dei pazienti oncologici dagli screening ai follow up. Se si pensa che ogni 100 donne che eseguono un approfondimento di screening, 4 di queste ricevono una diagnosi di cancro, si può capire quanto sia importante la prevenzione. Sarebbe il caso che Regione Lombardia, a fronte dei dati emersi, consideri di rafforzare i reparti di controllo e prevenzione, investendo in termini di risorse per andare in aiuto dell’Asst di Mantova. Questo vale per Mantova come per le altre Asst regionali, perchè in questo modo si potrebbe tentare di smaltire più rapidamente tutte le liste e sbloccare gli esami in attesa“, conclude”.