Cambio appalto Con.Di.Sco. Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil dicono no alla conciliazione

MANTOVA – Le Organizzazioni Sindacali Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil lanciano un allarme riguardo a gravi pressioni subite dai lavoratori durante un controverso cambio appalto, che coinvolge il committente CON.DI.SCO.
“Le accuse sono pesanti – spiega la nota delle organizzazioni sindacali – CON.DI.SCO sta imponendo ai lavoratori la firma della conciliazione ex art. 411 come condizione per mantenere il posto di lavoro, una forzatura che ha scosso profondamente la serenità e i diritti dei dipendenti e che le suddette organizzazioni sindacali non accettano e non sottoscrivono. Nel procedimento sono coinvolti 31 lavoratori impiegati nel territorio mantovano“.
La contraddizione è evidente. “Durante un incontro sindacale – prosegue la nota – CON.DI.SCO si era dichiarata estranea alla procedura di cambio appalto. Tuttavia, la stessa azienda ora richiede la sottoscrizione del modulo 411, sollevando ulteriori dubbi e preoccupazioni tra i lavoratori e le rappresentanze sindacali”.
Da qui la richiesta: “Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil chiedono chiarezza immediata e conferme ufficiali sulla validità di questa richiesta. In un momento così delicato, è fondamentale garantire trasparenza e rispetto dei diritti dei lavoratori. Le organizzazioni sindacali restano a disposizione per fornire supporto e invitano i lavoratori a non cedere a pressioni indebite.
Questo episodio mette in luce la necessità di una gestione più corretta e trasparente del cambio appalto, e le Organizzazioni Sindacali sono pronte a lottare per i diritti dei lavoratori, mantenendo alta la guardia contro qualsiasi abuso”.

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